Ci sono storie potenti, che non devono essere dimenticate. Sono le storie delle partigiane e dei partigiani della Resistenza italiana al nazifascismo.
La storia di Nunziatina, Annunziata Verità, la partigiana faentina miracolosamente sopravvissuta alla fucilazione fascista, oggi 93 enne, protagonista del libro di Claudio Visani, “La ragazza ribelle” (Cartabianca), approda giovedì 11 giugno in televisione, nel docufilm di Pietro Suber “Lilì Marlene, la guerra degli italiani“. L’occasione è l’80esimo anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia.
Il programma, due puntate di 80 minuti ciascuna, andrà in onda mercoledì 10 e giovedì 11 alle 21.15 su Focus, il canale 35 di Mediaset del digitale terrestre. La testimonianza di Nunziatina è prevista nella seconda puntata.
Nel documentario realizzato dal giornalista Pietro Suber sono raccontate dieci storie “dal basso”, di persone che hanno vissuto direttamente sulla propria pelle gli orrori della guerra: vittime del nazifascismo e della shoah, testimoni e protagonisti della Resistenza. Tra queste, la storia di Nunziatina, intervistata nel luogo dove all’alba del 12 agosto 1944 venne fucilata dai fascisti, davanti al cimitero di Rivalta di Faenza.
Nunziatina, incredibilmente, fu solo ferita dalla scarica del plotone di esecuzione, cadde sotto altri corpi, si finse morta, e quando i fascisti se ne andarono riuscì a liberarsi, a fuggire, a raggiungere la formazione partigiana di Silvio Corbari sui monti dell’Appennino forlivese e successivamente a mettersi in salvo. Finita la guerra, Nunziatina testimoniò in una trentina di processi contro i fascisti della Brigata Nera faentina. E quando, dopo pochi anni, questi tornarono in libertà, andò a cercare di persona alcuni dei suoi aguzzini, li spaventò e li mise in fuga.
Oltre alle dieci storie narrate in prima persona, nel programma ci saranno le voci e le testimonianze di personaggi assai noti come Giorgio Napolitano, Eugenio Scalfari, Gianni Letta, Dacia Maraini, Renzo Arbore, Pippo Baudo, le Gemelle Kessler, Pupi Avati.