Andrea Pennacchi nell'Arlecchino di Goldoni rivisitato

Un modo per reinterpretare la maschera per eccellenza in chiave moderna.

Andrea Pennacchi nell'Arlecchino di Goldoni rivisitato
Andrea Pennacchi
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30 Giugno 2023 - 13.15 Culture


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“Siamo tracotanti, abbiamo preso un testo che non aveva mai fatto nessuno”. È così che Andrea Pennacchi, raccontandosi all’ANSA, esordisce dopo aver preso il ruolo di una delle maschere più celebri di Carlo Goldoni: L’Arlecchino servitor di due padroni.

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Una versione nuova quella scritta da Marco Baliani, che vede nell’attore veneto un ruolo giusto, all’altezza del personaggio. Vincitore del Nastro d’argento come Attore Non protagonista nei panni del professore Mario in “Tutto chiede salvezza”, serie tv ispirato dal romanzo di Daniele Mencarelli.

Ci sono tre titoli in tournée per tutta l’estate: Una piccola Odissea, Shakespeare & Me – Ovvero come il bardo mi ha cambiato la vita e Pojana e i suoi fratelli, reso famoso dalla piattaforma Youtube e da Propaganda Live di La7. In quest’ultimo titolo, Pennacchi incarna i panni di un padrone di una piccola-media impresa veneta ossessionato dai soldi, dalle armi, dai neri e dalle tasse.

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Per quanto riguarda l’Arlecchino, verrà portato in scena a febbraio al Verdi di Padova, poi all’Ambra Jovinelli di Roma e al Comunale di Treviso. L’attore, inoltre, ha espresso la sua passione per il teatro, definendo la visibilità concessa anche in televisione come un’occasione unica per valorizzare la tradizione teatrale veneta. Il portare una commedia esilarante sarà anche un monito per spiegare, attraverso il passato, situazioni odierne, affermando “Goldoni aveva già visto tutto, dai problemi delle seconde generazioni all’idea di cosa significhi veneto e cosa invece italiano, il tema del Made in Italy. E noi – aggiunge – concordiamo sul potere terapeutico della risata, anche quando è un po’ cattiva, perché mordere fa sempre bene. Riattiva la circolazione del sangue”.

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