È giunta l’ora del Medradiofest

Partita la la V edizione del Mediterraneo Radio Festival, rassegna musicale organizzata nella cornice dell’antico Convento dei Padri Cappuccini nel borgo di Nocera Terinese

È giunta l’ora del Medradiofest
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Giuseppe Costigliola Modifica articolo

16 Aprile 2024 - 00.32


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Ha avuto inizio l’11 aprile, nel borgo di

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in provincia di Catanzaro, la Quinta edizione del Mediterraneo Radio Festival, rassegna di musica classica, jazz e musica popolare nel cuore della Calabria, in uno dei luoghi più antichi e suggestivi della regione. La kermesse, con la direzione artistica del maestro Filippo Arlia, considerato uno dei più brillanti e versatili musicisti italiani della sua generazione, è promossa e sostenuta dal Conservatorio Tchaikovsky e prodotta da Raffaele Cacciola, in media partnership con Radio Rai 3, che prossimamente trasmetterà tutti i concerti. Questa edizione – che si concluderà il 18 maggio – propone un ricco programma e un felice incontro tra i grandi della musica classica internazionale e i giovani talenti del Conservatorio calabrese: si spazierà da immortali compositori come Johann Sebastian Bach, Gabriel Fauré e Giovanni Sgambati a icone indiscusse come Astor Piazzolla, fino a una figura di spicco del panorama musicale contemporaneo come il già menzionato Raffaele Cacciola, autore dell’opera in un atto Il viaggio del capitano Fondacaro.

La location del Festival, il convento dei Frati Cappuccini di Nocera Terinese, risale all’ultimo ventennio del 1500, fu punto di passaggio, di sosta, di riparo e ristoro per i viandanti, ma soprattutto luogo di meditazione e di studio: un complesso affascinante e antico, capace di aggiungere nuovi passi ad un percorso lungo cinque secoli.

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Cornice quanto mai suggestiva per questo importante evento, come tutte le testimonianze architettoniche del passato, in particolare quelle che hanno resistito ai sussulti della storia e della terra e che ospitavano comunità monastiche soppresse, viene ora riutilizzato in un’ottica nuova ma in grado di perpetuare la straordinaria vitalità dell’inventiva umana. Dunque un appuntamento da non perdere per godere della bellezza, declinata nelle forme dell’arte e del paesaggio che nel nostro Paese si sublimano come sempre in maniera perfetta. 

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