Cingolani sull'Energia: "Una transizione giusta deve essere sostenibile sul piano ambientale e sociale"

Il ministro ha sottolineato a La Stampa che la transizione ecologica "va affrontata senza ideologismi" perché "entro il 2030 dobbiamo raddoppiare le nostre fonti rinnovabili". E a questo proposito ha spiegato: "Non sono un nuclearista".

Cingolani sull'Energia: "Una transizione giusta deve essere sostenibile sul piano ambientale e sociale"
Roberto Cingolani
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8 Febbraio 2022 - 09.15


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Il ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, si è detto preoccupato per il costo dell’energia: “Entro il 2030 dobbiamo raddoppiare le nostre fonti di energia rinnovabili”, ma “una transizione giusta deve essere sostenibile sul piano ambientale come su quello sociale”. Così Cingolani, sottolineando inoltre di essere preoccupato per “il costo dell’energia. Il suo aumento nell’arco del prossimo anno, rischia di avere un costo superiore all’intero Pnrr. Questo ci dice che il cosiddetto Piano Marshall non è la soluzione a tutti i nostri mali. Dipende da come sapremo sfruttarlo”.

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Il ministro ha, dunque, sottolineato a La Stampa che la transizione ecologica “va affrontata senza ideologismi” perché “entro il 2030 dobbiamo raddoppiare le nostre fonti rinnovabili”. E a questo proposito ha spiegato: “Non sono un nuclearista”.

“L’Italia ha già detto di no con due referendum e non possiamo tornare indietro – ha aggiunto Cingolani -. Non possiamo guardare al nucleare di terza generazione, quello presente in Francia, che produce molte scorie. Ma non possiamo neppure ignorare che esiste una quarta generazione, fatta di piccoli reattori modulari, che generano pochissime scorie. General Electric lo sta sperimentando, Bill Gates anche. Tra dieci anni potrebbe dimostrarsi sostenibile. Non vedo perché l’Italia non debba fare ricerca e sviluppo in questo settore”.

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