Covid-19, Gismondo: "Ci saranno altre varianti, ma siamo alla fine della pandemia"

Di "varianti diverse" del coronavirus Sars-CoV-2 "ne vedremo tante". Però "io mi atterrei a quello che ha affermato l'Organizzazione mondiale della sanità: non siamo mai stati cosi vicini alla fine della pandemia, anzi aggiungerei che siamo alla fine".

Covid-19, Gismondo: "Ci saranno altre varianti, ma siamo alla fine della pandemia"
Maria Rita Gismondo
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21 Settembre 2022 - 11.38


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Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano, ha parlato all’AdnKronos all’indomani dell’allerta dell’Agenzia europea del farmaco Ema su una nuova ondata di Covid-19 in arrivo, con sottovarianti attenzionate come ‘Centaurus’ (Omicron BA.2.75) e Omicron BA.4.6 che corre negli Usa.

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Di “varianti diverse” del coronavirus Sars-CoV-2 “ne vedremo tante”. Però “io mi atterrei a quello che ha affermato l’Organizzazione mondiale della sanità: non siamo mai stati cosi vicini alla fine della pandemia, anzi aggiungerei che siamo alla fine”.

E’ “improbabile” che gli Stati Uniti riusciranno a eradicare Covid-19 e, anzi, una nuova variante “sospetta”, Ba2.75.2, è all’orizzonte. A frenare l’annuncio trionfalistico del presidente Usa il suo consigliere medico capo, Anthony Fauc.

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Quanto al ruolo dei vaccini nell’aver determinato il quadro positivo attuale, secondo Gismondo “in una pandemia è difficile attribuire a un solo fattore la responsabilità di importanti conseguenze. I vaccini hanno contribuito ad abbassare il numero dei morti – conferma l’esperta – non la circolazione del virus”.

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