"Il Primo Paziente": la mostra che racconta la donazione del corpo alla scienza in graphic novel

La dissezione corporea, dalla storia antica alle tecniche chirurgiche moderne, rimane vitale per la ricerca e l'educazione medica, evidenziando l'essenziale ruolo nella comprensione anatomica e nella pratica clinica. Il tutto sotto forma di graphic novel.

"Il Primo Paziente": la mostra che racconta la donazione del corpo alla scienza in graphic novel
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5 Aprile 2024 - 22.23 Culture


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Nella suggestiva cornice della Collezione delle Cere Anatomiche “Luigi Cattaneo” di Bologna, prende vita una mostra unica nel suo genere, che racconta la storia della donazione post mortem alla scienza attraverso le lenti della graphic novel. Dal 9 aprile al 14 giugno, i visitatori avranno l’opportunità di immergersi in un percorso espositivo coinvolgente che intreccia finzione e realtà storica, promuovendo una riflessione profonda sull’importanza della dissezione del corpo umano per la ricerca e la formazione medica.

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L’evento inaugurale, tenutosi oggi, ha visto la partecipazione di illustri ospiti e protagonisti del progetto. Il Prof. Stefano Ratti ha illustrato il significato e l’importanza del progetto interdisciplinare per la formazione medica e la ricerca, mentre la fumettista e illustratrice Sara Colaone ha condiviso il suo contributo nel portare la tematica della donazione del corpo alla scienza nel mondo del fumetto.

La mostra, organizzata dal Sistema Museale di Ateneo, dal Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie, dal Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna, dall’Accademia di Belle Arti di Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, in collaborazione con Tunué Edizioni, si inserisce nell’ambito del festival “Boom! Crescere nei libri”, dedicato alla promozione della lettura e dell’illustrazione per l’infanzia.

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Il cuore della mostra è il graphic novel “Il primo paziente”, curato da Stefano Ratti, Veronica Moretti, Otto Gabos, Caterina Coluccio, Sara Colaone e Onofrio Catacchio. Questo albo illustrato rappresenta una sintesi unica tra medicina, sociologia, disegno e narrazione, offrendo una voce plurale e sinergica a un gesto di grande generosità: la donazione del corpo alla scienza.

Attraverso aneddoti, riflessioni e testimonianze professionali e scientifiche, la mostra offre uno sguardo approfondito sul mondo dei donatori e dei loro famigliari, evidenziando la delicatezza e l’importanza di questo gesto per la formazione medica e la ricerca scientifica.

Grazie al contributo degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, che hanno collaborato al progetto e alle tavole illustrate presentate in mostra, “Il Primo Paziente” rappresenta un momento di incontro tra arte e scienza, offrendo al pubblico una visione unica e coinvolgente sulla donazione del corpo alla scienza.

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L’esposizione è un’occasione imperdibile per coloro che desiderano approfondire una tematica tanto importante quanto poco conosciuta, e promette di stimolare la riflessione e l’interesse su un gesto di generosità e altruismo che continua a essere fondamentale per l’avanzamento della medicina e della conoscenza umana.

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