Un cartello con la scritta “untore” è stato lasciato nelle scorse ore su un furgone utilizzato per le consegne con il logo della ditta Bartolini (oggi BRT, ndr). Il fatto si si sarebbe verificato nella zona le Roveri di Bologna, dove negli scorsi giorni è stato individuato un focolaio di coronavirus tra i dipendenti dell’azienda.
A denunciare l’episodio è stato l’avvocato Cathy La Torre sulla sua pagina Facebook: “Il lavoratore ha chiesto di restare anonimo per paura di eventuali ritorsioni, e già questo dimostra che ci muoviamo in una vicenda dai contorni poco chiari”.
La legale prosegue ricordando che “in attesa dell’indagine della magistratura, che la sicurezza nei luoghi di lavoro è responsabilità dell’imprenditore”. L’avvocato La Torre ha proseguito sottolineando: “I fattorini della Bartolini non sono untori, ma semmai lavoratori che hanno contratto il virus senza volerlo […] È chiaro che nessuno decide di rischiare la propria vita per portare a casa uno stipendio che basta appena a sopravvivere e, se lo fa, è perché non ha alternative”.
Infine, La Torre ha lanciato un appello alla sua Bologna: “Tira fuori gli anticorpi contro odio e pregiudizio e apri gli occhi”.
Argomenti: covid-19