Sardegna, presi d'assalto i supermercati dopo che un autotrasportatore ha annunciato via msg lo sciopero del settore

Un vocale su whatsapp in cui un autotrasportatore sardo ha annunciato lo sciopero, ha spinto la cittadinanza a prendere d'assalto i supermercati.

Sardegna, presi d'assalto i supermercati dopo che un autotrasportatore ha annunciato via msg lo sciopero del settore
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10 Marzo 2022 - 11.40


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Una specie di psicosi collettiva ha toccato la Sardegna, che in queste ore ha visto la cittadinanza prendere d’assalto i supermercati a causa di un audio che sta circolando su Whatsapp. In questo vocale nel quale si parla di uno sciopero degli autotrasportatori di 15 giorni. “Al momento non ci sono assolutamente problemi di approvvigionamenti”, precisano i responsabili della grande distribuzione, come riporta La Nuova Sardegna.

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“Signori buongiorno, sappiate che da lunedì i camionisti incroceranno le braccia per quindici giorni, quindi organizzatevi perché presto non arriverà più merce da nessuna parte. Fatevi subito la spesa, non è uno scherzo, ma una cosa serissima”, dice un presunto autotrasportatore su Whatsapp.

Come riportano i quotidiani sardi, gli autotrasportatori, dopo una riunione a Tramatza (Oristano), hanno annunciato davvero uno sciopero: “Da lunedì ci fermiamo, siamo in 350”. “Non sappiamo quando riprenderemo a fare consegne, prima dovranno accogliere le nostre richieste: la defiscalizzazione del gasolio, a 2,50 euro al litro non si può lavorare. Lo stop inizierà all’alba, faremo ciò che è opportuno fare per noi stessi e per tutti i sardi”, ha spiegato a Casteddu Online Franco Funedda, autotrasportatore di Sassari.

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“Lo sciopero sarà volontario, ma il messaggio deve arrivare a tutti. Siamo pronti a paralizzare l’Isola per attirare l’attenzione su una situazione insostenibile. Non solo il gasolio che è ormai arrivato a prezzi stellari, a pesare sulle nostre tasche ogni giorno ci sono anche l’aumento dei costi per i trasporti marittimi, quelli per la manutenzione del mezzo e la sostituzione degli pneumatici. Un salasso continuo ormai arrivato a livelli non più sopportabili”, ha detto invece a L’Unione Sarda Massimiliano Serra.

Per quanto riguarda l’audio che invita i cittadini ad andare a fare scorte di cibo, il segretario della Filt Cgil Arnaldo Boeddu ha detto a Casteddu Online“Si tratta di un messaggio di un lavoratore disperato che sta annunciando qualcosa di illegale. Vietare i beni di prima necessità è un reato, non è possibile privare la popolazione dei beni primari”.

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