La Santanché madrina dei poverelli di Cortina

L'ex sottosegretario a difesa dei ricconi e racconta la barzelletta dell'anno: Berlusconi combatteva gli evasori.

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7 Gennaio 2012 - 19.39


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Forse qualcuno non sa che il governo Berlusconi «ha combattuto l’evasione fiscale», ma è una battaglia «che non si fa con azioni demagogico-spettacolari» e i blitz come quello a Cortina «danneggiano il turismo». Ce lo dice però la salvatrice dei poverelli di Cortina, Daniela Santanchè, che chiede addirittura le dimissioni del direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera.

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«Non prendo lezioni da nessuno, perchè il nostro governo -sottolinea Santanchè- ha combattuto l’evasione fiscale. Ma è una lotta che non si fa con azioni demagogico-spettacolari. Il direttore delle Entrate non ha danneggiato gli evasori ma un’intera cittadina che è un’eccellenza del turismo italiano. Befera deve dimettersi. Da Cortina a Capri, a Napoli, a Roma, Milano, gli evasori sono ovunque».

Non è, spiega l’esponente del centrodestra, una difesa degli evasori: «chi evade il fisco commette un reato e per gli evasori non c’è pietà. Oltretutto fanno concorrenza sleale, io sono anche un imprenditore». «Cosa ha ottenuto Befera? Che tutti andranno in vacanza a Saint Moritz. La ricchezza non va criminalizzata. È un bene del Paese», conclude Santanchè.

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Una difesa a spada tratta che ha il sapore di una barzelletta.

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