Stato-mafia, ancora polemiche tra Idv e Quirinale

Leoluca Orlando: a prescindere sia fondato o meno il conflitto di attribuzione, credo che questa iniziativa del Quirinale produca una sensazione di smarrimento.

Stato-mafia, ancora polemiche tra Idv e Quirinale
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10 Agosto 2012 - 16.15


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Si rinnovano le polemiche tra l’Idv di Di Pietro e il Quirinale sulla vicenda della cosiddetta trattativa Stato-mafia degli anni ’90. Il pretesto lo ha dato il sindaco Idv di Palermo, Leoluca Orlando, in un’intervista pubblicata oggi sul Fatto Quotidiano. Sencondo Orlando “a prescindere sia fondato o meno il conflitto di attribuzione, credo che questa iniziativa del Quirinale produca una sensazione di smarrimento. Per questo ho invitato Giorgio Napolitano a lanciare un messaggio di sostegno ai magistrati di Caltanissetta e Palermo”. Il primo cittadino di Palermo aggiunge, in riferimento alla questione dello scontro tra il Quirinale e la procura del capoluogo siciliano, che il presidente Napolitano dovrebbe esortare i magistrati “ad andare avanti nei
processi contro la mafia per fare luce sulla trattativa”.

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E nella polemica è entrato anche il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, al quale non va giù l’ostilità che si è abbattuta sul suo partito, solo per aver intrapreso una battagia mirata a chiarire l’esistenza o meno della trattativa. E si scaglia contro i “fali moralisti”, colpevoli a suo dire di preocuparsi di dire che lui corre dietro all’antipolitica. “Ma alla fine dei conti questi saccenti e ben pagati moralisti di una stampa degna dell’Istituto Luce mi
rimproverano di oppormi al vergognoso complotto per isolare e delegittimare la procura di Palermo”. E li definisce “moralisti a comando”, che pensano si “debbano chiudere occhi, orecchie e bocca come le tre scimmiette, anche se un presidente della Repubblica prima fa finta di non vedere e poi briga per impedire di conoscere i fatti, andando oltre i confini costituzionali del suo mandato”.

Parole dure, che lasciano una profonda traccia nel dibattito politico del nostro Paese, quelle del leader dell’Italia dei valori. Parole che hanno convinto il Quirinale a dare una risposta. E con un messaggio su Twitter, Pasquale Cascella, consigliere del presidente della Repubblica, risponde a Leoluca Orlando così: “Il sindaco di Palermo deve aver sbagliato i destinatari delle sue domande. Orlando dovrebbe ben conoscere quel che Napolitano ha detto e fatto a sostegno dei magistrati impegnati contro la mafia e per la legalità”.

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