Una risposta anche a Salvini che aveva criticato (come suo solito) il green pass, paragonando i ristoratori alle forze dell’ordine.
“In questo periodo abbiamo a che fare con manifestazioni quasi tutti i giorni, alcune sono anche di una certa violenza. Il programma vaccinale va avanti quindi in questo momento la certezza è che le cose vanno meglio. Bisogna comprendere che vaccinarsi e utile per se stessi e per gli altri”.
Lo ha detto la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.
Le manifestazioni contro Green Pass? “I ristoratori devono chiedere il green pass ma non i documenti. Noi daremo un supporto dove necessario, come forze di polizia. Noi faremo dei controlli a campione a supporto di quelli che faranno gli esercenti. A breve uscirà una circolare dove spiegheremo che gli esercizi pubblici non sono tenuti a chiedere il documento ai clienti. I ristoratori non siano poliziotti, non è il loro compito. Le forze di polizia hanno compito di controllo del territorio e potranno dare un supporto. Ma non c’è nessuna minaccia alla democrazia, la salute pubblica ha la priorità”.
La reazione di Confcommercio – “Apprezziamo le parole del ministro Lamorgese sul fatto che non spetti ai gestori controllare i documenti, perché questo andrebbe oltre i loro doveri”.
Lo afferma il direttore generale della Federazione italiana pubblici esercizi di Confcommercio, Roberto Calugi, precisando però che un gestore “non può essere responsabile se un cliente esibisce un Green pass di un’altra persona. Si modifichi la norma o almeno si diffonda una circolare ministeriale”.
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