Le voci di corridoio che vedevano Berlusconi candidarsi per un posto al Quirninale ora si stanno trasformando in realtà: e c’è chi, come Zaia, gradisce: “Manca ancora un’era glaciale all’elezione del presidente della repubblica: soprattutto in Italia dove in un’estate può cambiare tutto. Mi sembra di capire che c’è un nome gettonato che ora è presidente del consiglio, capiremo se lui lo vorrà fare e quanto vorrà rischiare: deve avere le garanzie della maggioranza che lo sostiene che è la stessa che potrebbe eleggerlo”.
Così Luca Zaia, presidente della regione Veneto, ospite a The Breakfast Club, su Radio Capital. “Ho visto che quello che conta in questa elezione è l’ultimo miglio. Voterei per un presidente della repubblica che spinga quotidianamente perché questo paese diventi federalista, punti alla modernità e lasci indietro questo Medioevo. Silvio Berlusconi al Colle? Lo voterò sicuramente se sarà il candidato del centrodestra. Come voterei Draghi se fosse scelto dalla nostra coalizione. Questo anche se ritengo che Draghi stia facendo un ottimo lavoro come presidente del consiglio”.
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