I nomi dei candidati che si stanno facendo per il Colle sono molti, ma c’è chi sceglierebbe il volto di chi ha riportato l’immagine dell’Italia ad un livello internazionale: Mario Draghi.
“Decidessi da solo sceglierei Draghi anche dopo il `23. Naturalmente non sceglierò da solo, quindi penso che i leader e i grandi elettori che stanno maturando la convinzione di proporre Draghi al Quirinale, fanno bene a lavorare ad un accordo complessivo, particolarmente autorevole per Palazzo Chigi, al fine di garantire la fine naturale della legislatura”.
Così il senatore Pd Andrea Marcucci in un`intervista al quotidiano Il Giornale, “Avrei trovato più consona una convocazione anticipata dei grandi elettori Pd – ha continuato il parlamentare – rispetto al 13 gennaio: il rischio frammentazione in Parlamento, un rischio dal quale non siamo esclusi noi, andrebbe contrastata prima e più approfonditamente”.
Quanto al tema se è la maggioranza di governo che deve eleggere il capo dello Stato, Marcucci ha risposto: “La Costituzione ci dice quanti numeri servono, non di che colore devono essere i numeri. Non vorrei citare Deng Xiaoping: non importa se il gatto è bianco o nero, l’importante è che acchiappi i topi”.