Letta non vuole cedere a Erdogan: "I diritti dei curdi sono un punto fermo, non una merce di scambio"

"I diritti dei curdi per noi rappresentano un punto fermo. Nessuna ambiguità. Nessuno scambio possibile". Lo scrive il leader del Pd Enrico Letta su twitter, citando l'intervista rilasciata oggi a Qn.

Letta non vuole cedere a Erdogan: "I diritti dei curdi sono un punto fermo, non una merce di scambio"
Enrico Letta
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1 Luglio 2022 - 12.09


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Il via libera di Erdogan all’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato, ha spalancato le porte all’annoso problema legato al popolo curdo. Il premier turco, infatti, ha preteso l’estradizione di quelli che lui chiama “terroristi” dai paesi scandinavi, come punto cardine dell’accordo dei giorni scorsi.
Anche Enrico Letta è entrato nel dibattito, sottolineando come il Pd sarà vigile nel verificare che i diritti dei curdi verranno rispettati.

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“I diritti dei curdi per noi rappresentano un punto fermo. Nessuna ambiguità. Nessuno scambio possibile”. Lo scrive il leader del Pd Enrico Letta su twitter, citando l’intervista rilasciata oggi a Qn. “Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina e a cercare la pace, la pace, la pace. E, rispetto alle conslusioni dell’ultimo vertice Nato – si legge nell’intervista su Qn – siamo d’accordo, ma non ci deve essere uno scambio in modo tale che la Turchia abbia mano libera sul Kurdistan e con estradizioni dalla Svezia e dalla Finlandia”

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