Renzi avverte il Pd sulle 'trame' del M5s: "L'unico obiettivo di Conte è distruggervi, avete la sindrome di Stoccolma"

Matteo Renzi: "Il Pd che insegue il Movimento 5 Stelle va in debito d'ossigeno. Perché? Perché Conte ha un unico obiettivo: distruggere il Pd. E il Pd sembra vittima della sindrome di Stoccolma".

Renzi avverte il Pd sulle 'trame' del M5s: "L'unico obiettivo di Conte è distruggervi, avete la sindrome di Stoccolma"
Matteo Renzi
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

8 Aprile 2024 - 10.16


ATF AMP

Matteo Renzi nella sua newsletter settimanale “mette in guarda” i vecchi compagni di viaggio del Partito Democratico, a proposito dei difficili rapporti con il M5s e il suo leader Giuseppe Conte.

Top Right AMP

«Il Pd che insegue il Movimento 5 Stelle va in debito d’ossigeno. Perché? Perché Conte ha un unico obiettivo: distruggere il Pd. E il Pd sembra vittima della sindrome di Stoccolma. Da Bari a Torino il glorioso partito riformista di una volta sembra farsi dettare la linea dal grillismo che a sua volta segue la direzione illuminata tracciata dagli statisti de `Il Fatto Quotidiano´. Verrà presto il tempo in cui il ricordo dei nostri anni – coperto per molto tempo dalla lettera scarlatta del marchio di infamia – si tramuterà in nostalgia».

«La base del Pd -prosegue Renzi – prima o poi si ricorderà che c’è stato un tempo in cui noi dettavamo la linea e gli altri seguivano e non come oggi quando il Movimento Cinque Stelle detta le danze. La vera sconfitta del metodo di Michele Emiliano non è legata a un singolo episodio o a una inchiesta penale: Michele Emiliano è stato il primo a teorizzare che si dovessero copiare i grillini. Su Tap, su Ilva, su Buona Scuola, su Xylella: il governatore pugliese ha tracciato una linea e piano piano il resto del PD lo ha seguito».

Dynamic 1 AMP

«Il triste risveglio pugliese aiuterà a capire che il PD ha un futuro solo se smette di fare la sesta stella e torna a fare il partito riformista. Sarà capace? Bella domanda. Nel frattempo l’unica alternativa alla destra sovranista e alla sinistra populista siamo noi. Non è poco».

FloorAD AMP
Exit mobile version