Jobs Act, Renzi invoca la scissione del Pd: "Amici riformisti, come potete stare ancora in quel partito?"

Renzi: "Amici riformisti, ma come potete stare in un partito che vuole distruggere il lavoro che avete fatto? Quando avrete un sussulto di dignità? O davvero la speranza di una ricandidatura vi impedisce di difendere le vostre idee?”.

Jobs Act, Renzi invoca la scissione del Pd: "Amici riformisti, come potete stare ancora in quel partito?"
Matteo Renzi
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6 Maggio 2024 - 10.02


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Matteo Renzi incassa la decisione di Elly Schlein di firmare contro il jobs act e rilancia, lanciando un appello ai riformisti dem e chiamandoli a una vera e propria scissione.

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“Elly Schlein ha detto che firmerà il referendum della CGIL e dei Cinque Stelle contro il JobsAct. La segretaria del PD vuole dunque abolire una legge del Pd! Una legge che ha creato più di un milione di posti di lavoro e che ha esteso i diritti a cominciare dal divieto di dimissioni in bianco per le donne in gravidanza. Ma soprattutto Elly Schlein con questa scelta ha definitivamente cambiato il Pd: chi vota il Pd, vota Cgil. Potete pure scrivere il nome di un candidato riformista sulla scheda: i voti andranno comunque a un gruppo dirigente che preferisce il reddito di cittadinanza e i sussidi rispetto al JobsAct e a Industria 4.0. Io ho voluto e firmato leggi come JobsAct, Industria 4.0, la decontribuzione, il superammortamento, l`Irap costo del lavoro. E ne vado orgoglioso. Chi ha votato quelle leggi, con quale faccia sta in un partito che organizza i referendum per abrogarle?”.

“Amici riformisti, ma come potete stare in un partito che vuole distruggere il lavoro che avete fatto? Quando avrete un sussulto di dignità? O davvero la speranza di una ricandidatura vi impedisce di difendere le vostre idee?”.

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Anche Teresa Bellanova chiama a raccolta i ‘riformisti’ del Pd. “Cancellare il Jobs Act significa annullare una stagione positiva della storia del Partito Democratico. Una stagione frutto dell’impegno non solo di Matteo Renzi, ma di tutti i parlamentari e rappresentanti di governo che sostennero e approvarono quella legge. Anche di coloro che oggi subiscono la decisione di Elly Schlein, senza dire nulla. Un bel modo per tante amiche e amici che si definivano riformisti di inaugurare la campagna elettorale per le europee”.

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