Landini (Cgil): "La destra vuole affermare un unico punto di vista e cambiare la Costituzione in modo autoritario"

Landini: "Per noi questo è un disegno che va fermato, perché ha una logica autoritaria di modifica della Costituzione. Anziché estendere la democrazia stanno tentando di ridurla".

Landini (Cgil): "La destra vuole affermare un unico punto di vista e cambiare la Costituzione in modo autoritario"
Maurizio Landini
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16 Maggio 2024 - 13.10


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Maurizio Landini, intervenuto oggi allo speakers’ corner organizzato da Usigrai di fronte alla sede Rai di viale Mazzini, ha parlato del tema dell’informazione e del controllo che il governo Meloni sta esercitando sul servizio pubblico.

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«Qui oggi parliamo di libertà di informazione, del diritto dei cittadini, che tra l’altro pagano un canone, a un’informazione che racconti quello che davvero sta accadendo nel nostro paese e che rappresenti sostanzialmente i bisogni delle persone. Al contrario, stiamo vedendo venire avanti una visione politica di chi pensa che stare al governo non sia a gestire e mediare tra i diversi interessi, ma comandare e affermare un unico punto di vista». 

«Questa situazione va contrastata con ogni mezzo democratico. Quello che sta avvenendo, censure, limitazione del diritto di parola, concentrazione degli oligopoli che controllano i giornali come nel caso della Dire, sono tutte cose che vanno in una direzione sbagliata e non accettabile. L’Istat lo ha detto ieri: in questo Paese è aumentata la povertà e si è poveri lavorando. Le persone stanno peggio. Queste cose vanno raccontate e non possono essere oscurate».

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«La battaglia di oggi è fondamentale. Il tentativo di attacco alla democrazia passa attraverso anche la limitazione al diritto di sciopero. La lotta per il diritto a una libera informazione vuol dire anche lotta per il diritto al lavoro, alla salute e difesa per i diritti fondamentali della Costituzione», aggiunge ricordando la manifestazione del prossimo 25 maggio a Napoli con più di 150 associazioni per difendere «i valori fondamentali».

Landini parla anche di «un disegno» in atto del governo. «Tutte queste cose non stanno avvenendo scollegate – spiega -. Un disegno vuol dire che dentro lo stesso quadro ne stanno succedendo tante, che vanno tutte nella stessa direzione. Non a caso stanno avvenendo in questo momento. Non è un rischio, sta già avvenendo, a partire dalle censure in televisione. Addirittura stanno tentando di limitare l’autonomia magistratura, in un Paese dove i livelli di corruzione sono aumentati e non diminuiti. Per noi questo è un disegno che va fermato, perché ha una logica autoritaria di modifica della Costituzione. Anziché estendere la democrazia stanno tentando di ridurla».

«La libertà di informazione vuol dire – conclude – raccontare quello che succede nel Paese non un mondo che non esiste».

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