Sinner batte Djokovic e spezza il tabù: partita clamorosa di Jannik, ora è tra i grandi

Jannik Sinner ha battuto 7-5 6-7 7-6 Novak Djokovic, un risultato alle Atp Finals di Torino che lancia il giovane altoatesino nell’olimpo dei grandi.

Sinner batte Djokovic e spezza il tabù: partita clamorosa di Jannik, ora è tra i grandi
Novak Djokovic e Jannik Sinner
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15 Novembre 2023 - 08.40


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Il tennis è ai piedi di Jannik Sinner, il campione italiano e numero 4 al mondo ha battuto il numero 1 Novak Djokovic alle Atp Finals di Torino, in un match dai contenuti tecnici di altissimo livello. 7-5 6-7 7-6 il punteggio finale, che lancia il giovane altoatesino nell’olimpo dei grandi. Le parole di Djokovic lo confermano. «Ha meritato di vincere perché nei momenti importanti io non sono stato abbastanza aggressivo e deciso, gli ho dato l’opportunità di prendere il controllo. Bisogna semplicemente congratularsi con lui, questo è quello che gli ho detto a rete. Penso che nei momenti clou abbia giocato la sua miglior partita e ha assolutamente meritato di vincere». 

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«Cosa penso di aver imparato da questa sconfitta? In questo tipo di partite si presentano pochissime opportunità, se non le sfrutti tu lo farà l’altro giocatore. Fondamentalmente è stato così – ha aggiunto il numero uno del ranking mondiale – Penso di aver imparato che in alcuni momenti devo essere un po’ più deciso, e oggi non lo sono stato».

Ora Sinner se la vedrà con Holger Rune, è lui stesso a parlare del prossimo avversario con enorme rispetto.

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«Sappiamo che sarà una partita difficile, Holger Rune è un giocatore che sta giocando molto bene ma sono contento di affrontarlo e di tornare in campo con l’obiettivo di dare il massimo. So che posso ancora uscire ma bisogna provare a restare positivi, oggi è un giorno importante di riposo, non so se mi allenerò o se deciderò di non toccare palla, molto dipenderà come mi sentirò dopo il sonno. La partita di domani è importante e bisogna performare al 100%».

«Quando giochi contro Nole vedi la perfezione. Non è mai fuori equilibrio. Noi dobbiamo migliorare, ne ho parlato con il mio team, anche se a 22 anni non si può fare tutto insieme».

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