Continua la crociata anti-auto del sindaco di Parigi, Bertrand Delanoe. Dopo il Velib’ (le biciclette a noleggio), le corsie preferenziali per gli autobus e la recente chiusura alla circolazione di parte del Lungosenna, l’ennesimo progetto verde mira a trasformare le aree di sosta per le automobili lungo le strade in corridoi alberati con giardinetti e commerci ambulanti.
«In una città densamente popolata come Parigi, dove lo spazio pubblico è limitato – si legge sul bando della gara che invita a inviare i progetti per la creazione di spazi verdi innovativi -. Le aree di sosta tra il marciapiede e la strada offrono una reale opportunita’ per inserire, dentro spazi verdi, terrazze e bancarelle».
Le aree per lo stazionamento delle auto diventerebbero così, d’ora in avanti, “aree multiuso”. L’obiettivo è una «città pià verde» oltre al «miglioramento del clima urbano, grazie al potenziamento degli spazi per la convivialità e per il tempo libero». Sul piede di guerra gli automobilisti della capitale: «Delanoe vuole fare Paris Plages tutto l’anno – lamenta Pierre Chasseray, delegato generale dell’associazione “40 Millions d’automobilistes” -. Questa iniziativa non farà altro che intasare di traffico ancora di piu’ le strade di Parigi oltre che aumentare l’inquinamento atmosferico».
In dieci anni Parigi ha ridotto di un terzo i posti per il parcheggio delle auto: erano 235.000 nel 2001 e sono passati a 149.385 nel 2011. Lo spazio recuperato è servito a creare 20.000 posti supplementari per il parcheggio delle biciclette e 25.000 per lo stazionamento di moto e scooter.