Schumacher in coma: condizioni disperate

Operato nella notte a Grenoble dopo una caduta sugli sci. I medici non sanno se ce la farà: senza casco non sarebbe arrivato vivo in ospedale.

Schumacher in coma: condizioni disperate
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30 Dicembre 2013 - 11.16


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I medici dell’ospedale di Grenoble hanno parlato sulle condizioni in cui si trova Michael Schumacher, in coma dopo una caduta sugli sci. Durante la notte il pilota di Formula 1 è stato sottoposto ad un intervento chirurgico.

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Michael Schumacher «presenta lesioni cerebrali diffuse», e quanto alla percentuale di sopravvivenza «non ci possiamo pronunciare». Così i medici dell’ospedale di Grenoble sulle condizioni dell’ex pilota di formula 1. «È in coma artificiale – spiega lo staff medico – per limitare la crescita della pressione intercranica».

«Lavoriamo ora per ora, cerchiamo di guadagnare tempo attendendo il risultato di queste prime cure – hanno spiegato i medici precisando che Schumacher è stato sottoposto a un solo intervento chirurgico e non due come avevano riportato alcuni giornali francesi e tedeschi -. Quando è arrivato in ospedale era in stato confusionale e non rispondeva alle domande. L’impatto con la roccia è avvenuto nella parte destra del capo».

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«Senza casco non sarebbe arrivato vivo». Con il volto scuro Marc Penaud, direttore dell’ospedale di Grenoble, comunica le condizioni di Michael Schumacher. L’ex campione versa in condizioni gravissime e in questo stato non sono previsti altri interventi.«Pazienti con traumi cranici più gravi sono sopravvissuti, ma non possiamo esprimerci».

“In casi di questo genere sono decisive le prossime 48 ore per la sopravvivenza. Il problema è legato al gonfiore cerebrale che può durare fino a sei o sette giorni”. Secondo Andrea Barbanera, primario di neurochirurgia dell’ospedale di Alessandria e responsabile del servizio di neurochirurgia dell’ospedale di Aosta, per avere un quadro clinico più certo sulla situazione di Michael Schumacher – reduce da un grave incidente sulle piste di sci di Meribel -occorre attendere almeno una settimana.

“Tenendo il paziente in coma farmacologico e con la respirazione assistita – ha spiegato – si cerca di contrastare il gonfiore cerebrale tipico del post trauma. Sull’ematoma che si forma si può intervenire chirurgicamente, sul gonfiore invece possono essere adottati solo accorgimenti dal punto di vista rianimatorio. Il momento più critico sarà nei prossimi sei o sette giorni, poi si potranno capire i danni subiti dal cervello con una risonanza magnetica”.

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Le ipotesi conseguenti ad incidenti di tal genere sono varie e vanno, nel peggiore dei casi, fino allo stato vegetativo e alla difficoltà a muovere la parte sinistra del corpo. “Ai pazienti che hanno subito gravi traumi cranici – ha aggiunto Barbanera – viene inserito un sensore per misurare la pressione nella testa. Non è esclusa la possibilità di asportare anche una parte della scatola cranica per gestire meglio il gonfiore cerebrale”. Il neurochirurgo piemontese ha ribadito che “nuovi interventi chirurgici in questi casi sono abbastanza rari e avvengono solo nei primi giorni”. “Se passa indenne questi giorni – ha concluso – la percentuale di recupero per un atleta come Schumacher è alta”.

IERI:

Michael Schumacher è stato ricoverato presso l’ospedale di Grenoble intorno alle 12.20: l’ex pilota tedesce, già in coma, è stato subito sottoposto ad intervento neurochirurgico.

22.45: arriva un comunicato ufficiale dalla clinica di Grenoble che recita così: “Schumacher è in condizioni critiche dopo l’incidente occorso mentre sciava”.

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21.55: stando a quanto riportato da bfmtv, viene reso noto come le condizioni di Michael Schumacher siano in peggioramento: l’ex pilota tedesco infatti avrebbe un’emorragia cerebrale.

Sul medesimo sito vengono riportate anche le parole dell’ex pilota Panis, accorso in ospedale a verificare dal vivo le condizioni del suo amico tedesco: “Spero che vada tutto bene, non posso dirvi di più. Tornerò domani. Se mi sono preoccupato? Non sappiamo ancora che cosa Michael abbia. So che la sua famiglia è arrivata. Sono venuto a Grenoble per ricordare i vecchi tempi. Mi auguro che tutto vada bene per lui. E’stato un ottimo amico. Si tratta di un grande campione della Formula 1”.

Il direttore della stazione sciistica, Christophe Gernignon-Lecomte, ha parlato a radio RMC, citata dal quotidiano francese L’Equipe: “La caduta è avvenuta alle 11.07, Schumacher indossava il casco e ha sbattuto contro una roccia. I soccorsi sono intervenuti rapidamente, era sotto shock, un po’ agitato ma cosciente. Si è trattato di un trauma cranico”.

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