L'accordo dell'Italia con la Libia 'disumana' fa diminuire gli sbarchi: - 34%

Il ministero comunica anche che i delitti sono scesi del 9,2%, gli omicidi dell'11,8%, le rapine dell'11%, i furti del 9%.

Il naufragio dei migranti
Il naufragio dei migranti
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31 Dicembre 2017 - 15.29


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Il numero dei migranti sbarcati in Italia, nel 2017, è diminuito nettamente rispetto al 2016. Lo rende noto il Viminale, secondo cui quest’anno gli arrivi sono stati 119.310 mentre l’anno precedente erano stati 181.436. Il calo registrato è del 34,24% sull’anno, ma nel rapporto si evidenzia che la vera svolta c’è stata da luglio a dicembre. Il ministero comunica anche che i delitti sono scesi del 9,2%, gli omicidi dell’11,8%, le rapine dell’11%, i furti del 9%.

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Il commento del ministro Minniti – In merito alla diminuzione degli sbarchi, “non sono soddisfatto, fino a che ci sarà anche una sola vittima noi continueremo a lavorare, però rivendico che nessuno prima di noi era riuscito a raggiungere un simile risultato”, affermai il titolare del Viminale Marco Minniti. “Siamo riusciti a governare i flussi perché siamo stati i primi a credere che un accordo con la Libia rappresentasse una svolta- spiega il ministro,- e abbiamo avuto ragione. Quando abbiamo firmato l`accordo con Sarraj ci hanno accusato di essere scesi a patti con un signor nessuno. Abbiamo portato in Libia l`Unhcr e l`Oim. Aver aperto per la prima volta un corridoio umanitario tra la Libia e l`Italia costituisce un gigantesco passo in avanti. Coloro che scappano dalla guerra non arriveranno con i gommoni degli scafisti, ma con gli aerei degli Stati democratici in cooperazione con le organizzazioni umanitarie. E con la straordinaria disponibilità della Conferenza episcopale italiana”.
Le espulsioni di immigrati – Rispetto all’anno precedente, nel 2017 si è registrato anche un aumento del 62% delle espulsioni per motivi di sicurezza e il 19,6% di rimpatri in più per migranti irregolari dall’Italia (da 5300 a 6340). Dal 2016 al 2017 le espulsioni per motivi di sicurezza sono passate da 66 a 105 (gli imam espulsi da 8 a 5). Il numero di estremisti arrestati per motivi religiosi è aumentato del nove per cento (da 33 a 36), il numero di foreign fighters monitorati dell’11 per cento (da 116 a 129). L’aumento delle persone controllate è di 182% (da 132.321 a 372.769) e il numero di veicoli controllati è stato maggiore del 272% (da 36.310 a 134.929), mentre è diminuito del 62 per cento il numero di motonavi controllate (da 248 a 94). Nel 2017 ci sono state 59 riunioni del Comitato di analisi strategica e antiterrorismo, cinque in più rispetto al 2016.
Gli altri reati – Il Viminale comunica anche i dati relativi a delitti, omicidi, rapine, furti e incidenti stradali, tutti in calo. Dal 2016 al 2017 sono calati del 9,2% i delitti (da 2.457.764 a 2.232.552), gli omicidi – sia attribuibili alla criminalità organizzata che ad ambito “familiare/affettivo” – sono diminuiti dell’11,8% (da 389 a 343, le rapine sono calate dell’11% (da 32.147 a 28.612) e i furti del nove per cento (da 1.319.383 a 1.198.892).

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