Si è dimostrato tranquillo e poi ha accusato gli aggressori: “La Siria non si lascerà intimidire dai raid della notte scorsa condotti da Stati Uniti, Regno Unito e Francia. “L’aggressione – ha scandito il presidente Bashar al Assad citato dalla Sana – renderà soltanto la Siria ed il popolo siriano più determinati nel continuare a combattere e distruggere il terrorismo in ogni angolo del Paese”.
E ha aggiunto: “I raid della scorsa notte riflettono il fallimento” delle potenze occidentali nel raggiungere i loro obiettivi in Siria dopo la sconfitta dei terroristi”.
Il video per ostentare tranquillità
Tranquillo e impassibile. Così appare il presidente siriano, Bashar al-Assad, in un video postato stamattina dalla presidenza di Damasco su Twitter dopo l’attacco militare congiunto di Usa, Francia e Gran Bretagna sulla Siria. Nel video, Assad entra nel palazzo presidenziale a Damasco con in mano la 24 ore, in una giornata apparentemente uguale a tutte le altre.
Poco dopo l’attacco, Damasco si è svegliata con manifestazioni di sostegno al regime. Nelle strade e nelle piazze punto di riferimento della capitale, si sono viste sventolare bandiere siriane, ma anche iraniane e russe, con caroselli di auto, che suonavano i clacson e lampeggiavano i fari, in segno di sostegno al regime e anche in aperta sfida alle potenze (Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna) che nella notte hanno condotto i raid aerei in territorio siriano. Lo ha riferito l’agenzia Associated Press.
“Le anime sante non saranno umiliate”, ha twittato la presidenza della Siria poco dopo l’inizio degli attacchi aerei. Nelle strade circolavano anche auto con altoparlanti che scandivano a tutto volume canzoni nazionaliste.
صباح الصمود..
رئاسة الجمهورية العربية السورية pic.twitter.com/hhIZT6cOTe
— Syrian Presidency (@Presidency_Sy) 14 aprile 2018