L'Ungheria tuona: "Il nostro commissario bocciato dalla Ue pro-migranti"

Bocciato Trocsanyi, il portavoce di Orban accusa: "Non tollerano che sia stato ministro della giustizia nel momento in cui l'Ungheria ha chiuso il confine con gli immigrati"

Il premier ungherese Orban
Il premier ungherese Orban
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30 Settembre 2019 - 16.58


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Estremisti di destra (per quanto organici al Ppe) che l’unica cosa che sanno fare è quella di affidarsi a fake news e complottismo: “Il vero crimine di Trocsanyi è che ha contribuito a proteggere l’Ungheria dalle migrazioni”.
Lo ha detto il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, criticando la decisione della commissione Affari giuridici del Parlamento europeo di dichiarare non idoneo il suo commissario designato, sospendendone l’audizione.
Per il portavoce di Orban “i partiti a favore dell’immigrazione vorrebbero aprire i confini agli immigrati nello stesso modo in cui il nuovo governo italiano di sinistra ha aperto i porti”.
Secondo Kovacs “i partiti a favore dell’immigrazione al Parlamento europeo non possono tollerare l’idea che la nuova Commissione europea includa un membro che è stato ministro della giustizia nel momento in cui l’Ungheria ha chiuso il confine con gli immigrati”.

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