Mancini straparla: "La scuola è più importante del calcio? Speranza pensi prima di parlare"

Il ct della Nazionale non si ferma qui: "La mia idea rimane la stessa: in quasi tutta Europa ci sono persone sugli spalti a guardare le partite"

Roberto Mancini
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6 Ottobre 2020 - 14.25


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Continua la querelle su ‘calcio contro scuola’: rispondendo al ministro Speranza che aveva detto che esistono altre priorità oltre al calcio, Roberto Mancini alla vigilia dell’amichevole dell’Italia con la Moldavia ha dichiarato: “Io penso che qualche volta bisognerebbe pensare prima di parlare. Lo sport è un diritto per tutti gli italiani ed è una priorità come lo sono la scuola e il lavoro. Milioni di italiani praticano sport a ogni livello”.
“Ci fa molto piacere che la Nazionale attiri molti tifosi e che le persone guardino la partita alla tv perché vuol dire che i ragazzi fanno divertire. Questo ci inorgoglisce. I ragazzi del resto giocano per far felici i nostri tifosi”, ha detto il ct azzurro nel corso della conferenza stampa prima del match in programma mercoledì a Firenze. Mancini, però, spera che presto i tifosi possano tornare sugli spalti e afferma: “La mia idea rimane la stessa: in quasi tutta Europa ci sono persone sugli spalti a guardare le partite”. Mancini forse non ha chiaro che in tutta Europa, tranne che in Italia, il Covid-19 è tornato ai livelli di marzo-aprile. Forse è lui che dovrebbe pensare, prima di parlare. 
“Quella del ranking è una questione molto importante, non possiamo compromettere quello che abbiamo fatto nei mesi con la partita di domani. Abbiamo recuperato 8-9 posizioni, vorremmo recuperarne altre prima del sorteggio per le qualificazioni Mondiali”, avverte poi l’allenatore dell’Italia.

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