La figlia di Erdogan non è meglio del padre: "Giusto ritirarsi dalla convenzione di Istanbul"

L'associazione di donne islamica Kadem, la cui vicepresidente è Sumeyye Erdogan, era favorevole ma ora ha cambiato posizione. I motivi non sono nobili

Sumeyye Erdogan, figlia di Recep Tayyip Erdogan
Sumeyye Erdogan, figlia di Recep Tayyip Erdogan
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20 Marzo 2021 - 15.18


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A volte le figlie sono meglio dei padri. Altre volte no.
“La Convenzione di Istanbul è stata un’importante iniziativa per combattere la violenza contro le donne. Al punto in cui siamo arrivati, ha ormai perso la sua funzione originaria e si è trasformata in una ragione di tensioni sociali. Consideriamo la decisione del ritiro” della Turchia “come una conseguenza di queste tensioni”.
Lo ha scritto in una nota l’associazione di donne islamica Kadem, la cui vicepresidente è Sumeyye Erdogan, figlia del capo dello stato Recep Tayyip Erdogan.
Lo scorso anno, durante le polemiche sull’ipotesi di un ritiro di Ankara, la stessa associazione aveva invece espresso il suo sostegno al trattato internazionale contro la violenza sulle donne. Secondo i conservatori islamici, i principi della Convezione indeboliscono la famiglia tradizionale e promuovono la cultura lgbt+.

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