Sudan: scoperta nel Darfur una fossa comune con 87 persone uccise dai paramilitari

I corpi di almeno 87 persone presumibilmente uccise dal gruppo paramilitare Sudan's Rapid Support Forces (RSF) e dai loro alleati sono stati sepolti in una fossa comune nel Darfur, secondo l'Onu.

Sudan: scoperta nel Darfur una fossa comune con 87 persone uccise dai paramilitari
Guerra civile nel Sudan
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13 Luglio 2023 - 11.39


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I corpi di almeno 87 persone presumibilmente uccise dal gruppo paramilitare Sudan’s Rapid Support Forces (RSF) e dai loro alleati sono stati sepolti in una fossa comune nel Darfur, secondo l’Onu.

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Le vittime sono state uccise nella capitale dello stato del Darfur occidentale, El-Geneina, tra il 13 e il 21 giugno. L’RSF ha ordinato alla popolazione locale di seppellire i corpi fuori città, ha riferito l’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite.

Il conflitto in corso tra l’esercito regolare sudanese guidato da Abdel Fattah al-Burhan e le RSF comandate dal suo ex vice Mohamed Hamdan Daglo ha causato una crisi umanitaria nella regione. Migliaia di persone sono state uccise e milioni sono state costrette a fuggire dalle loro case. Il Darfur occidentale, confinante con il Ciad, è stato colpito dalla violenza più letale.

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Le Nazioni Unite hanno segnalato che alcune delle vittime appartenevano al gruppo etnico non arabo Masalit, e tra i morti ci sono anche sette donne e sette bambini. L’ufficio ha anche rilevato che le RSF hanno negato una degna sepoltura alle persone uccise. Il conflitto nel Darfur ha assunto una dimensione etnica, con segnalazioni di milizie arabe che prendono di mira gli uomini Masalit.

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