Il governo norvegese non vuole le aziende abbiano rapporti con gli insediamenti illegali di Israele in Cisgiordania

Il governo norvegese ha sconsigliato alle aziende norvegesi di intrattenere affari e rapporti commerciali con gli insediamenti israeliani illegali, avvertendo delle ripercussioni per la violazione del diritto internazionale.

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14 Marzo 2024 - 15.03


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Il governo norvegese ha sconsigliato alle aziende norvegesi di intrattenere affari e rapporti commerciali con gli insediamenti israeliani illegali, avvertendo delle ripercussioni per la violazione del diritto internazionale.

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“La Norvegia sostiene da tempo che la politica di insediamento di Israele in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, viola il diritto internazionale, compreso il diritto umanitario internazionale e i diritti umani, e mina le prospettive di realizzazione di un futuro Stato palestinese e di una risoluzione pacifica del conflitto. ”, ha affermato il ministro degli Affari esteri Espen Barth Eide.

Eide ha aggiunto che questa raccomandazione chiarisce che le aziende norvegesi dovrebbero essere attente al fatto che impegnarsi in qualsiasi attività economica o finanziaria negli insediamenti israeliani potrebbe metterle a rischio di contribuire alle violazioni del diritto umanitario internazionale e dei diritti umani.

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