Anzaldi: "Oliviero Toscani è un grande artista, l'Italia e la Rai dovrebbero valorizzarlo al meglio"
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Anzaldi: "Oliviero Toscani è un grande artista, l'Italia e la Rai dovrebbero valorizzarlo al meglio"

Il deputato della vigilanza Rai sugli 80 anni del fotografo: "Se pensiamo che di recente a proporgli una trasmissione televisiva sia stata la tv commerciale Sky, con Master of Photography, e non il servizio pubblico, c’è qualcosa che non torna

Anzaldi: "Oliviero Toscani è un grande artista, l'Italia e la Rai dovrebbero valorizzarlo al meglio"
Oliviero Toscani
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18 Febbraio 2022 - 16.45


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Onorevole Anzaldi, diversi quotidiani hanno intervistato negli ultimi giorni Oliviero Toscani per i suoi 80 anni. Oggi lo fa il “Corriere della sera” e lei sui suoi social ne ha consigliato la lettura. Perché?

“Oliviero Toscani è uno dei maggiori artisti italiani, è stato con la sua macchina fotografica un formidabile testimone diretto degli avvenimenti di oltre mezzo secolo, ma incredibilmente la sua attività è stata storicamente più conosciuta, sostenuta e valorizzata all’estero che qui da noi. In fin dei conti il posto dove ha lavorato di meno forse è proprio l’Italia, d’altronde nel nostro Paese è raro che gli venga chiesto di parlare di arte e cultura. Per questo i suoi 80 anni possono diventare un’occasione di conoscenza e riflessione”.

Crede che le istituzioni italiane ne abbiano sottovalutato il lavoro?

“Di certo si poteva fare di più. E di certo sarebbe stato lecito attendersi di più innanzitutto dalla Rai, che negli ultimi anni ha sostanzialmente abbandonato Toscani e la sua attività. Se pensiamo che di recente a proporgli una trasmissione televisiva sia stata la tv commerciale Sky, con Master of Photography, e non il servizio pubblico, evidentemente c’è qualcosa che non torna. Peraltro sette anni fa era stata proprio Radio Rai, guidata all’epoca da un direttore che aveva ottenuto ottimi risultati ma fu inspiegabilmente rimosso, come Flavio Mucciante, ad affidare a Toscani una trasmissione sull’arte contemporanea, ‘Non sono obiettivo’, ma poi col cambio di direttore il programma fu cancellato”.

La Rai dovrebbe richiamare Toscani?

“Questo rientra nell’autonomia dell’azienda, di certo Toscani ha un curriculum e una storia che non meritano presentazioni e che peraltro non hanno eguali. Trovo davvero tafazziano che il servizio pubblico si faccia sfuggire una personalità che, al di là delle grandi battaglie sociali che ha fatto conoscere agli italiani e su cui si è dibattuto anche grazie alle sue foto, rappresenta una testimonianza unica sia storica che attraverso il linguaggio universale della fotografia, il più immediato per parlare ai giovani. Un’esperienza che va dal suo primo successo fotografico a 14 anni a Predappio davanti alla tumulazione di Mussolini fino al racconto per immagini di grandissimi personaggi del Novecento come Don Milani, Andy Warhol, Kassius Clay, i Beatles. Pensiamo a quanto potrebbero imparare e conoscere i giovani oggi grazie a questa esperienza diretta di Toscani. E nel momento in cui vediamo che incomprensibilmente la tv pubblica si ostina ad affidare trasmissioni ad ex esponenti politici sarebbe auspicabile che venissero invece valorizzati i veri artisti che ci sono nel nostro Paese. Anche perché la programmazione Rai è pagata con i soldi del canone di tutti gli italiani e il denaro dei cittadini merita di essere impiegato per il meglio”.

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