di Irene Perli
Ha voluto da Amadeus i carciofi di Sanremo perchè sono più buoni di quelli di Milano. Poi accompagnata dai conduttori si è esibita in alcune sue memorabili esecuzioni.
Come Cenerentola, anche Ornella Vanoni a mezzanotte ritorna a casa, sul palco dell’Ariston. La signora della musica italiana è subito acclamata dal pubblico.
Intona le note di “Vai Valentina”, richiesta da Amadeus, con una disinvoltura ed un’eleganza degna del suo calibro artistico. È il turno di Morandi che si fa avanti e chiede di cantare “L’appuntamento”. Seguono poi “L’eternità” e “Una ragione di più”. In pochi secondi la Vanoni fa riaffiorare emozioni passate, continuando a far innamorare tutte le generazioni all’ascolto.
L’uragano Ornella Vanoni travolge l’Ariston. L’artista, 88 primavere sfacciatamente portate, canta alcuni dei suoi successi partendo da Vai Valentina, passando per L’appuntamento e concludendo con un medley tra Eternità e Una ragione di più.
Trova anche il tempo di un paio di siparietti con i due conduttori. «Dov’è Gianni?», chiede ad Amadeus. «Lui non sta mai fermo, corre, va al bar, poi in camerino, va a parlare con Chiara», le risponde lui. «Sono già stanca», chiosa la cantante che poi chiede dove siano i carciofi che ha chiesto prima di venire all’Ariston e quando Ama le porge un mazzo lei replica. «Solo dieci? Siete un po’ tirchi. Qua sono buoni, a Milano fanno schifo».
Si rivolge anche a Fedez (protagonista involontario della serata): «lo voglio conoscere perché gli devo parlare. Ho una storia importante che riguarda lui».
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