di Giuseppe Aquaro e Ludovico Conti
Arrivati quasi al verdetto finale, Amadeus ha voluto ritagliare un piccolo spazio dedicato alla lettera che il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelens’kyj ha indirizzato all’Italia.
Si legge nella lettera “Cari partecipanti, organizzatori e ospiti del Festival, da più di sette decenni Sanremo si sente in tutto il mondo. Si sente la sua voce, bellezza, magia, vittoria. Ogni anno in riviera ligure vincono cultura e arte, la musica vince. Sfortunatamente per tutto il tempo della sua esistenza l’umanità non crea solo cose belle e purtroppo nel mio paese si sentono spari ed esplosioni. Ma l’Ucraina vincerà questa guerra, insieme al mondo libero, grazie certamente alla cultura. Auguro successo a tutti i finalisti e dal profondo del mio cuore voglio invitare il vincitore di quest’anno a Kyev, in Ucraina, nel giorno della nostra vittoria. Sono sicuro che un giorno ascolteremo tutti insieme la canzone della nostra vittoria.”.
Dopo l’ulteriore ringraziamento, Amadeus ha annunciato una delle canzoni dedicate al sostegno dell’Ucraina del gruppo rock ucraino Antitila, “Fortezza Bakhmut”.
A fine esecuzione, il frontman della band ha voluto lanciare un’ulteriore messaggio ringraziando l’Italia, dice “La gente (in ucraina) combatte per una guerra non iniziata da loro, l’Ucraina combatte per dei valori condivisi con l’Italia. L’Ucraina resiste, l’Ucraina combatte, l’Ucraina vincerà, grazie per il vostro sostegno Italia e grazie per il sostegno Sanremo.”
La platea compatta risponde applaudendo.
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