"Due schiaccianoci" vince il Roma Fringe Festival
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"Due schiaccianoci" vince il Roma Fringe Festival

Vascello, Parioli, Teatro Trastevere e Sala Umberto i teatri che hanno ospitato la tappa romana dello storico festival

"Due Schiaccianoci" vince il Roma Fringe Festival 2023- Ph Piero Tauro
"Due Schiaccianoci" vince il Roma Fringe Festival 2023- Ph Piero Tauro
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27 Luglio 2023 - 23.13


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di Alessia de Antoniis

È “Due Schiaccianoci” lo spettacolo vincitore dell’undicesima edizione del Roma Fringe Festival “per aver interpretato, in maniera attorialmente efficace, un testo riconducibile alla tradizione delle avanguardie, sostenendo tempi e ritmi che riscrivono traiettorie tradizionali”. Così recita la motivazione della giuria presieduta da Manuela Kustermann.

Durante la serata finale svoltasi il 26 luglio presso la Sala Umberto di Roma, la giuria composta da Manuela Kustermann, Giancarlo Fares, Raffaella Azim, Valentino Orfeo, Galatea Ranzi, Pierpaolo Sepe, ha decretato la vittoria in favore di “Due Schiaccianoci”, che si è conteso il risultato con gli altri due spettacoli finalisti in gara: “L’ultimo Spettacolo Di Werner Finck” (Di Xhuliano Dule, con Simone Corbisiero, regia Emilia Agnesa e Bianca Mastromonaco) e “Matrioska” (di e con Cinzia Cordella con la partecipazione di Gabriele Guerra).

“Due schiaccianoci”, della Compagnia Poveri Comuni Mortali, con Federico Gatti e Claudio Cammisa, regia di Alice Bertini e Carlotta Solidea Aronica, è uno spettacolo ritmato, brioso, con un’anima jazz. Una sorta di testo dal sapore ottocentesco che riecheggia di discorsi politici dal sapore a tratti anarchico a tratti socialista, dove il proletariato si innamora della monarchia che voleva abbattere. Un connubio ben riuscito tra Zelig e Marx, dove la normalizzazione dello spirito rivoluzionario risulta l’antidoto alla lotta di classe. Il sottotitolo potrebbe essere: “la versione fringe” della storia dei cinque stelle.

In finale arriva anche “Matrioska”. Cinzia Cordella, premiata come miglior attrice, risulta meglio come performer che come attrice. In scena ripete più volte: “lo spettacolo non funziona”. Potrebbe non avere torto. Collazionare grandi iniziati e frasi esoteriche non fa di uno spettacolo un testo criptico per pochi eletti: spesso il risultato può essere semplicemente una pièce poco accessibile.

Ultimo spettacolo selezionato tra i finalisti del Roma Fringe Festival, “L’ultimo Spettacolo Di Werner Finck”, è un testo coraggioso, dissacrante, urgente in un periodo storico dove la censura dilaga. Sulla carta uno spettacolo potente, che però, almeno la serata conclusiva del festival, forse complice l’emozione del protagonista, non ha sortito l’effetto che avrebbe meritato. Dei tre finalisti è stato quello con la scenografia migliore, più vigoroso e dinamico, ma ha aspetti da rivedere per diventare una rappresentazione che può camminare sulle proprie gambe anche senza aver ricevuto nessun riconoscimento dalle giurie del Fringe. Peccato.

Dopo 14 giorni di repliche, 21 spettacoli in gara per un totale di 45 alzate di sipario in tre teatri di Roma (Teatro Vascello, Teatro Parioli e Sala Umberto) il Roma Fringe Festival 2023 chiude la sua undicesima edizione con una serata ricca di emozioni e grande attenzione di pubblico e critica.

Questi tutti i premi assegnati: Spiriti Fringe a “Genesi Del Rigenero”, Speciale off a “Amara Terra”, Miglior drammaturgia a “Fausto”, Miglior regia a “Due Schiaccianoci”, Miglior attore Alessandro Casiglia (Fausto), Miglior attrice Cinzia Cordella (Matrioska).

Il Premio Alessandro Fersen assegnato dalla Fondazione Alessandro Fersen (nella persona di Pasquale Pesce) va a “Matrioska”.

Il Premio della Critica, assegnato da critici e giornalisti accreditati presieduti da Katia Ippaso, va a “Due Schiaccianoci”. La giuria, presieduta dalla giornalista Katia Ippaso, composta da Gabriele Amoroso (Brainstorming), Carolina Germini (Liminateatri), Sabrina Fasanella (Teatro e Critica), Claudio Riccardi (Banquo Magazine), Alessia De Antoniis (Globalist), Antonio Mazzuca (Gufetto), hanno motivato il riconoscimento “per il brio dell’interpretazione e per la capacità di sciogliere il tema del rapporto tra potere e individuo in una limpida sintesi drammaturgica”

Il Miglior Spettacolo Roma Fringe Festival 2023, vince una tournée di 12 date italiane presso i teatri del circuito Zona Indipendente, che ospiteranno lo spettacolo vincitore nella stagione 2023/2024.

Come ogni anno, il Roma Fringe Festival ha portato in scena una fetta importante delle tendenze teatrali contemporanee, uno specchio fedele del mondo che siamo. Il Fringe di Roma – diretto da Fabio Galadini – parte dal basso perché si basa sulla convinzione che tutti, al di là del sostegno pubblico possano e debbano creare ogni giorno per tutto l’anno.

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