Inflazione, Orsini (Confindustria): "Bce eccessiva, il rialzo dei tassi rischia di bloccare l'Italia"
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Inflazione, Orsini (Confindustria): "Bce eccessiva, il rialzo dei tassi rischia di bloccare l'Italia"

Orsini, Confindustria: "La frenata dei consumi pare inevitabile. Il rischio, con tassi in così brusco aumento, è che la spinta restrittiva sui consumi (e sugli investimenti) si riveli eccessiva. E finisca per frenare troppo l'economia".  

Inflazione, Orsini (Confindustria): "Bce eccessiva, il rialzo dei tassi rischia di bloccare l'Italia"
Emanuele Orsini
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28 Giugno 2023 - 10.19


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Secondo il numero 2 di Confindustria, il vicepresidente Emanuele Orsini, il continuo rialzo dei tassi d’interesse da parte della Bce rischia di paralizzare l’Italia. Intervistato dal Corriere della Sera, Orsini ha lanciato l’allarme.

«Le aziende si sono indebitate per circa 300 miliardi per fare fronte alla pandemia e al caro-energia. È essenziale alleviare le tensioni attraverso operazioni di rinegoziazione e allungamento dei prestiti. Ma per questo serve flessibilità nelle regole europee».

Anche se il prezzo del gas oggi è a 30 euro per Mwh, «i passati rialzi sono entrati nella formazione di molti prezzi cosiddetti `core´, sia di beni che di servizi. Per questo l’inflazione è ancora superiore al 7% e scende lentamente».

Alcune analisi «mostrano che i margini di profitto delle imprese europee sono cresciuti nel 2022 e questo ha contribuito a tenere alta l’inflazione, che comunque era salita inizialmente a causa dello shock energetico. Tuttavia, questo non riguarda le imprese industriali italiane, per le quali anzi i margini nel 2022 si sono ridotti in misura significativa». 

Nella nostra industria «non ci sono extraprofitti, perché le imprese manifatturiere hanno già in parte assorbito nei margini i maggiori costi degli input e lo hanno fatto seguendo le logiche del mercato».

L’inflazione «costringe i consumatori a contenere la spesa, anche su beni e servizi essenziali, come gli alimentari. Ci ha aiutato per qualche mese il fatto che ci fosse in alcune tipologie di famiglie un extra risparmio accumulato nel 2020 e 2021, ma ora anche quello si va esaurendo. La frenata dei consumi pare inevitabile. Il rischio, con tassi in così brusco aumento, è che la spinta restrittiva sui consumi (e sugli investimenti) si riveli eccessiva. E finisca per frenare troppo l’economia».  

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