Una storia incredibile che può indicarci il futuro
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Una storia incredibile che può indicarci il futuro

I giovani si stanno ribellando ai misfatti delle nostre generazioni e che questo scontro generazionale sarà il più aspro e il più radicale di tutti i tempi

L'agguerrita sedicenne svedese Greta Thunberg
L'agguerrita sedicenne svedese Greta Thunberg
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David Grieco Modifica articolo

2 Febbraio 2019 - 16.09


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Un mio amico napoletano che fa il manager a Milano mi ha raccontato stamattina una storia da non credere. Io ci credo, e non posso proprio non crederci, perché il mio amico è persona affidabile ed è stato lambito da questa storia a titolo personale.
Ecco la storia:
Una ragazza di vent’anni, figlia unica di una coppia di intellettuali, è ai ferri corti con i suoi genitori e li picchia tutti i giorni. Avete letto bene: li picchia, cioè li riempie di botte. I genitori incassano le botte e si chiedono dove abbiano sbagliato nell’educarla.
Sulla scena di questo disastro familiare, col passare del tempo, cominciano ad irrompere terze figure: psicologi, assistenti sociali, magistrati. Un giudice lancia un ultimo avvertimento alla coppia: se la situazione non migliora, si vedrà costretto ad affidare la figlia a un’altra famiglia. Ma anche questa è pura follia. È pur vero che la figlia vive a casa dei genitori, ma la ragazza è ormai maggiorenne.
A quel punto, i coniugi si separano. La figlia resta in casa con la madre, il padre va a vivere in un’altra casa. La figlia, libera dall’oppressione di entrambi, comincia a godersi la sua libertà e si insedia a poco a poco nei luoghi della città dove vivono gli emarginati, i senzatetto, i migranti, i piccoli delinquenti.
In quel mondo, che tutti crediamo di conoscere ma che vogliamo soprattutto ignorare con tutte le nostre forze, lei incontra una prostituta nigeriana che è stata deportata, torturata e costretta a prostituirsi. Questa donna di colore si trova in uno stato di pericolo costante. Allora la nostra ragazza decide di trovarle rifugio in casa di suo padre.
Il padre acconsente, e dopo un po’ tra lui e la prostituta nigeriana nasce un amore. Il signore (che, vale la pena ripeterlo, è un intellettuale pubblicamente riconosciuto come tale) comincia a muovere mari e monti e a investire tutti i soldi che possiede per liberare la ragazza nigeriana dalla sua schiavitù. Alla fine, ci riesce.
Mesi dopo, l’ex prostituta rimane incinta. Ora la figlia attende un fratellino o una sorellina che sarà meticcio o meticcia, e benedice l’unione di suo padre con una migrante che era destinata a fare una brutta fine.
Cosa ci insegna questa storia? Non ci insegna soltanto che il cosiddetto buonismo sarà sempre meglio del cosiddetto cattivismo. Questo è solo un dettaglio, anche molto banale e molto retorico se volete.
Questa storia a mio avviso ci insegna che i giovani si stanno ribellando ai misfatti delle nostre generazioni e che questo scontro generazionale sarà il più aspro e il più radicale di tutti i tempi, perché i giovani ormai hanno capito che gli abbiamo tolto tutto, dall’aria che respirano a qualunque prospettiva futura.
I giovani stanno rovesciando il rapporto con i loro genitori, stanno diventando sempre più spesso i genitori dei loro genitori, e si dimostrano genitori incazzatissimi e severissimi, come l’agguerrita quindicenne svedese Greta Thunberg che viaggia in camper e dorme in tenda per presentarsi in tutti i convegni mondiali sull’emergenza climatica e ringhiare sulle facce dei vecchi potenti accusandoli giustamente di aver rubato il futuro alla sua generazione, di non essere affidabili, e di non essere maturi.
Ben venga. I nostri figli e i nostri nipoti hanno il sacrosanto dovere di massacrarci. È forse l’unica possibilità di salvezza per l’intera umanità.

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