Il fumettista Ortolani sul ddl Zan: "Spettacolo indecente, vergogna per gli applausi"
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Il fumettista Ortolani sul ddl Zan: "Spettacolo indecente, vergogna per gli applausi"

L'artista: "Applaudire perché qualcun altro verrà pestato solo perché si tiene per mano con il suo ragazzo''

Leo Ortolani
Leo Ortolani
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31 Ottobre 2021 - 18.42


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L’affossamento del Ddl Zan in Senato ha fatto insorgere soprattutto il mondo della cultura che tanto si era esposto e battutto per i diritti civili.
”Uno spettacolo indecente”. Lo afferma il fumettista Leo Ortolani che commenta il voto del Senato sul ddl contro omofobia e transfobia.
Intervistato in occasione del Lucca Comics and Games, dove presenta ‘Blu tramonto’ (Feltrinelli Comics), Ortolani non usa mezzi termini: ”Vergogna per chi soprattutto ha osato applaudire. Votare contro è un diritto ma applaudire è stato uno spettacolo indecente”.
Ortolani, con il suo inconfondibile stile ironico e profondo, ha raccontato la diversità, la discriminazione e le difficoltà di accettarsi e di farsi accettare, attraverso il suo lavoro e suoi personaggi, come ad esempio Cinzia, donna transessuale, spalla del famoso eroe in costume Rat-Man, diventata poi la protagonista di un graphic novel.
L’Italia ha perso, per il momento, l’occasione di portare avanti il riconoscimento dei diritti di tutti e tutte ma non tutto è perduto: ”per il momento il non è prevalso ma è solo questione di tempo, forse solo di 6 mesi, perché la direzione è presa e non si cambia. Non siamo più nel medioevo”.
”Assicurare il diritto a tutti è una cosa così naturale per me che proprio non capisco. Siamo alla vergogna anche nei confronti di tanti altri Paesi che ci hanno guardato e hanno visto questa schifezza: applaudire perché qualcun altro verrà pestato solo perché si tiene per mano con il suo ragazzo”, conclude Ortolani.
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