I vescovo di Noto: "Babbo Natale è solo sinonimo di consumismo, non esiste"
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I vescovo di Noto: "Babbo Natale è solo sinonimo di consumismo, non esiste"

Delusione e polemiche, tra i più piccoli e i loro genitori, sono piovute soprattutto attraverso i social per le dichiarazioni di monsignor Antonio Staglianò

I vescovo di Noto: "Babbo Natale è solo sinonimo di consumismo, non esiste"
Il vescovo di Noto
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10 Dicembre 2021 - 10.25


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Il vescovo di Noto Antonio Staglianò ha sicuramente deluso e fatto arrabbiare molti bambini con la sua predica, ma certamente ha detto la verità su ciò che è Babbo Natale e la sua origine.

“Babbo Natale non esiste e la Coca Cola – ma non solo – ne usa l’immagine per accreditarsi come portatrice di valori sani”, ha scandito il prelato nella basilica del SS. Salvatore, al termine del festival delle Arti Effimere con la partecipazione di studenti piccoli e grandi.

Quando questa immagine perde il suo significato, “vedi Babbo Natale alias consumismo, brama di possedere, comprare, comprare e ancora comprare”, è stata la tesi, “allora bisogna rivalorizzarla dandole un nuovo significato”.

Non si tratta di cancellare i segni del Natale, “ma di riempirli di valore e di significato. Questo va fatto in primis in famiglia”.

Delusione e polemiche, tra i più piccoli e i loro genitori, sono piovute soprattutto attraverso i social. Tanto che la stessa diocesi ha tentato di correre ai ripari, sempre sugli stessi canali: “In questi giorni – afferma – don Alessandro Paolino Responsabile per le Comunicazioni sociali – è sorta una polemica perché il vescovo di Noto avrebbe detto a un gruppo di bambini che Babbo Natale non esiste.

Esprimo anzitutto, a nome del vescovo, il dispiacere per questa dichiarazione che ha generato delusione nei più piccoli, volendo precisare che le intenzioni di monsignor Staglianò erano ben altre, quelle cioè di riflettere con maggiore consapevolezza sul senso del Natale e delle belle tradizioni che lo accompagnano”.

L’intento del vescovo non sarebbe stato quello di infrangere l’incanto del Natale ai più piccoli, “ma di aiutarli a riflettere più profondamente – a partire dalla figura storica di San Nicola che dispensava doni ai più poveri – sul senso del dono, della generosità, della solidarietà che dovrebbero caratterizzare il Natale, la festa nella quale – nell’ottica di una fede cristiana creduta e praticata – riceviamo il dono per eccellenza, Gesù Cristo”.

“Se dalla figura di Babbo Natale (originata dal vescovo San Nicola) possiamo trarre un insegnamento – tutti, grandi e piccoli – è questo: meno regali da fare e consumare, più doni da condividere.

In questo modo siamo esortati dal vescovo a recuperare la bellezza di un Natale ormai sempre più commerciale e scristianizzato”. Basterà a spegnere le polemiche a ridosso del Natale?

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