Oms, duro attacco a Israele: "Ferma le ambulanze e arresta i medici, viola il diritto internazionale"
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Oms, duro attacco a Israele: "Ferma le ambulanze e arresta i medici, viola il diritto internazionale"

L'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha accusato Israele di aver arrestato e maltrattato il personale medico nella Striscia di Gaza mentre stava svolgendo una missione medica urgente.

Oms, duro attacco a Israele: "Ferma le ambulanze e arresta i medici, viola il diritto internazionale"
La nonna di un neonato nato nelle settimane scorse e morto in un bombardamento israeliano
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12 Dicembre 2023 - 11.15


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L’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha accusato Israele di aver arrestato e maltrattato il personale medico nella Striscia di Gaza mentre stava svolgendo una missione medica urgente.

L’OMS ha chiesto un cessate il fuoco ed è rimasta fortemente critica nei confronti di Israele e delle condizioni che ha causato lo sviluppo all’interno della Striscia di Gaza.

Ha scritto:

 Ostruire le ambulanze e attaccare gli operatori umanitari e sanitari è inconcepibile. L’assistenza sanitaria, comprese le ambulanze, è protetta dal diritto internazionale. Vanno rispettati e tutelati in ogni circostanza.

 Le difficoltà affrontate da questa missione illustrano la riduzione dello spazio a disposizione degli attori umanitari per fornire aiuti all’interno di Gaza, anche se l’accesso è disperatamente necessario per alleviare la catastrofica situazione umanitaria.

 L’OMS e i partner restano fermamente impegnati a restare a Gaza e ad assistere la popolazione. Ma mentre le ostilità aumentano in tutta Gaza, gli aiuti non sono sufficienti e il sistema di sostegno umanitario è sul punto di crollare.

 L’unica soluzione praticabile è un cessate il fuoco prolungato, in modo che l’OMS e i suoi partner possano lavorare in sicurezza e senza ostacoli per rafforzare un sistema sanitario in deterioramento, ricostituire le forniture critiche di carburante, medicinali e altri aiuti essenziali e prevenire malattie, fame e ulteriori sofferenze a Gaza. Striscia.

La dichiarazione descrive anche il deterioramento delle condizioni sanitarie dei palestinesi nel territorio, affermando:

Lo staff dell’OMS ha descritto l’ospedale Al-Ahli come in uno stato di “caos totale e in una zona di disastro umanitario”. È estremamente congestionato, con molti sfollati e oltre 200 pazienti, mentre dispone di risorse sufficienti solo per supportare 40 posti letto, la metà della sua capacità originaria. L’edificio ha subito danni sostanziali a causa delle ostilità.

I medici hanno affermato che la situazione è “fuori controllo” poiché devono far fronte alla carenza di carburante, ossigeno e forniture mediche essenziali, nonché alla mancanza di cibo e acqua per i pazienti e per loro stessi. La capacità del personale sanitario è minima, l’assistenza infermieristica è estremamente limitata e l’ospedale fa molto affidamento sui volontari.

Stanno curando molti casi gravi nei corridoi dell’ospedale, per terra, nella cappella dell’ospedale e anche per strada.

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