Chissà come ci si sente a condividere con Vittorio Sgarbi il record di vedersi chiudere una trasmissione alla prima puntata. L’ebrezza della bocciatura lampo è toccata ai due conduttori super-saputelli e non proprio simpatici (anche in questo simili a Sgarbi) David Parenzo e Giuseppe Cruciani, prestati dall’etere – Radio24 – alla televisione – Rete4 – dove ieri sera hanno debuttato con Radio Belva.
Troppi insulti e share fiacco, hanno spinto Mediaset a sospendere il programma immediatamente dopo i titoli di coda della puntata d’esordio. Il primo a esultare è proprio l’irascibile critico d’arte, che ieri sera aveva pure detto chiaramente di sperare che fosse l’ultima al termine di una furibonda lite con il conduttore Cruciani. Costui aveva avuto l’ardire di accusarlo in diretta di aver elemosinato una candidatura con Berlusconi.
L’ospitata del critico d’arte pare sia stata decisiva nella scelta di Mediaset di sospendere il programma, in onda in prime time su Rete4. “Ieri sera ho visto cose che non si possono vedere in onda”, ha commentato il dg Informazione Mediaset, Mauro Crippa, annunciando lo stop. Di insulti, in effetti, ne sono volati a iosa. Prima la lite con Cruciani, a cui Sgarbi non ha risparmiato improperi, poi quella con Alba Parietti. Sara’ un fight club, aveva avvertito il conduttore. Un caravanserraglio. E così è stato, con Emilio Fede inviato nel circolo di Sel, Paolo Villaggio, Annarella e il nobile piemontese di Sacro Gra in studio, poi Borghezio, Fiore con un manipolo di esponenti di Forza Nuova e di Alba Dorata. Uno studio difficile da gestire per Cruciani e Parenzo. “Chi di Sgarbi ferisce, di Sgarbi perisce – ha commentato il primo nel corso de La Zanzara su Radio 24 -. E’ come se a un certo punto gli parta la vena e non riesca piu’ a controllarsi”.
“Sono felice” dice oggi Sgarbi dopo aver avuto 24 ore per smaltire l’arrabbiatura. “Avevo profetizzato la chiusura di ‘Radio Belva’. I conduttori del programma devono imparare il rispetto per gli altri. Hanno usato gli ospiti come animali da circo. Non si chiama la gente solo per cercare di mortificarla. E per questo la loro puntata andava comunque sanzionata. Detto questo, pero’, io credo che una seconda puntata sarebbe stata opportuna. Avrebbero corretto il tiro o sarebbero andati allo scontro?”.
L’attesa per la discesa in tv della coppia radiofonica, prima corteggiata dalla Rai, poi approdata su Rete4, si è chiusa con un mesto ritorno ai box. A non digerire la trasmissione non sono stati solo i piani alti di Mediaset. Anche il pubblico di Rete4 ha mostrato il pollice verso, stando all’impietoso dato Auditel: 670 mila spettatori con il 2,79% di share.
