Il Gup di Milano Chiara Valori, per il sequestro di Giuseppe Spinelli e sua moglie, ha inflitto pene che vanno dagli 8 anni e 8 mesi ai 4 anni e 8 mesi, a Francesco Leone, e ai sui tre complici albanesi. Il giudice ha riqualificato il reato da sequestro a scopo di estorsione a sequestro semplice in continuazione con violenza privata.
Giuseppe Spinelli, il “ragioniere” di Silvio Berlusconi, era colui che gestiva il denaro da dare alle “Olgettine”. È stato rapito e sequestrato per ore la notte tra il 15 e il 16 ottobre scorso.
Francesco Leone, ritenuto il capo banda, oltre ad essere stato condannato a 8 anni e 8 mesi di carcere, dovrà trascorrere un anno in una casa di lavoro. I tre albanesi, invece, sono stati condannati due a 4 anni e otto mesi e il terzo a 6 anni e 8 mesi.
Il giudice ha in sostanza dimezzato le richieste di condanna avanzate dal pm Paolo Storari che aveva chiesto per Leone 16 anni e 8 mesi, per Laurenc Tanko 10 anni di carcere, per il fratello Ilirjan 8 anni e altrettanto per Marjus Anuta. La riduzione delle condanne è dovuta al fatto che il reato è stato derubricato da sequestro a scopo di estorsione a sequestro semplice in continuazione con il reato di violenza privata.
Per i quattro, giudicati con rito abbreviato, sono stare disposte anche le pene accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici e legale.
Dal dibattimento è scaturito anche che il sequestro lampo non fu a scopo di estorsione.
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