Coppi si rassegna: il tempo per la grazia è finito
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Coppi si rassegna: il tempo per la grazia è finito

Il legale di Silvio Berlusconi conferma che non esistano più possibilità per ricevere la grazia da Napolitano. Ghedini aveva già smentito un'eventuale richiesta dei figli.

Coppi si rassegna: il tempo per la grazia è finito
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13 Novembre 2013 - 19.06


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La possibilità che Silvio Berlusconi chieda la grazia per la sua condanna al processo Mediaset “è tramontata”. È questa la conclusione a cui è arrivato l’avvocato Franco Coppi, uno dei legali del Cavaliere, al termine dell’udienza dell’appello bis sulla tentata scalata da parte di Unipol a Bnl.

Il professor Franco Coppi, dopo l’arringa con cui ha chiesto l’assoluzione “perché il fatto non sussite” dell’ex governatore di Bankitalia Antonio Fazio, imputato al processo Bnl-Unipo, a chi gli ha fatto una domanda sulla richiesta di grazia per Berlusconi si è limitato a rispondere: “è una cosa tramontata da tempo”.

Del resto, dopo le dichiarazioni dell’ex senatore Marcello Dell’Utri di qualche giorno fa, subito l’avvocato Niccolò Ghedini, l’altro legale del Cavaliere e lo stesso Quirinale, avevano smentito: mai è stata presentata l’istanza che i figli del leader del Pdl la scorsa estate avrebbero firmato dopo che loro padre era stato condannato definitivamente a 4 anni di carcere, tre dei quali coperti da indulto, per il caso Mediaset.

Vicenda per cui lo scorso 19 ottobre la corte d’appello di Milano ha condannato il leader del Pdl a due anni di interdizione dai pubblici uffici e per la quale il prossimo 27 novembre è previsto il voto sulla decadenza. E questo mentre il Tribunale di sorveglianza di Milano, come è stato riferito, non avrebbe ancora fissato l’udienza per discutere la richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali di un anno presentata dai difensori dell’ex premier il mese scorso.

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