Marò: la Corte Suprema chiede una soluzione in due settimane
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Marò: la Corte Suprema chiede una soluzione in due settimane

I giudici indiani hanno esaminato il ricorso italiano e chiesto al governo di accelerare i tempi. La questione oggi sarà al vertice degli Affari Esteri dell'Ue.

Marò: la Corte Suprema chiede una soluzione in due settimane
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20 Gennaio 2014 - 11.38


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Giornata importante per il caso dei marò italiani. Come previsto, oggi la Corte Suprema indiana ha esaminato la petizione urgente depositata dal governo, e presentata nei giorni scorsi dall’inviato Staffan De Mistura, per chiedere che i due fucilieri di marina possano rientrare in Italia in attesa del processo, definendo subito il capo di imputazione e scongiurando contemporaneamente la legislazione che prevede la pena capitale (Sua Act). E sempre oggi la questione sarà sul tavolo dei lavori del Consiglio Affari Esteri dell’Ue, presentata dal ministro degli Esteri, Emma Bonino.

E’ durata solo pochi minuti l’udienza della Corte Suprema, necessari chiedere di “riconciliare il conflitto di opinione all’interno dell’amministrazione” e poi rinviare l’udienza al 3 febbraio. In sostanza, i giudici hanno chiesto al governo di trovare una soluzione entro due settimane allo stallo che sta ritardando il processo a Salvatore Girone e Massimiliano LaTorre.

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