Il medico Ivo Cilesi è morto a 61 anni all’ospedale di Parma, dopo essere risultato positivo al Coronavirus. Era stato ricoverato per una crisi respiratoria mentre si trovava a Salsomaggiore Terme. Cilesi era tra i massimi esperti nella lotto all’Alzheimer ed era stato l’ideatore di due terapie rivoluzionarie, la Doll Therapy e la terapia del viaggio.
Originario di Genova, il suo metodo più conosciuto, la terapia della bambola, si era sempre più diffuso nel mondo dopo la sperimentazione e le prime applicazioni al centro Alzheimer di Gazzaniga.
Cilesi si era laureato in Pedagogia a Genova ed era divenuto psicopedagogista e musico-terapeuta con specializzazione al Royal Hospital di Londra.
La sua scomparsa ha colpito profondamente le migliaia di centri non solo in Italia in cui aveva insegnato come fronteggiare l’Alzheimer e la demenza senile con un approccio non basato sui farmaci ma esaltando l’empatia tra i malati e chi se ne prende cura a cominciare dai familiari. Migliaia anche i volontari formati nei suoi corsi e nei suoi seminari: tutti gli hanno sempre ricosciuto una profonda umanità.
Sono in corso accertamenti su eventuali patologie del medico, morto nella notte di domenica. La compagna è in quarantena.
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