Aveva semplicemente chiesto al suo vicino di spostarsi, per rispettare le norme sul distanziamento sociale: è bastato questo a far finire una ragazza in ospedale, rea di essere stata responsabile in un’Italia che se ne frega della pandemia ancora in corso. L’episodio è avvenuto ieri mattina a Ostia, dove le regole di sicurezza sono solo un’illusione e tentare di farle rispettare è un’intollerabile provocazione.
L’aggressore si è posizionato sulla sabbia senza però garantire la necessaria distanza da una coetanea che ha subito segnalato il problema. Il ragazzo ha reagito con veemenza e tra i due è nata un’aspra discussione. Insieme alle urla, che nel frattempo avevano attirato l’attenzione degli altri bagnanti, alla fine è arrivata l’aggressione fisica, quando il ventenne ha sferrato alla ragazza un manrovescio violento, facendola cadere a terra.
I vicini hanno a quel punto tentato di difendere la ragazza avventandosi sul violento, ma i vigilanti e i bagnini hanno impedito che la lite degenerasse. Anche se, a ben vedere, avrebbero dovuto impedire fin dall’inizio che le regole venissero violate.
Per il govane è scattata la denuncia a piede libero.
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