Basta sprechi! Curcio: "Il tema delle dosi rimaste a fine giornata è un tema da affrontare"
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Basta sprechi! Curcio: "Il tema delle dosi rimaste a fine giornata è un tema da affrontare"

Il capo della protezione civile: "Ne parlerò con il commissario per arrivare a dei protocolli di intesa che consentano di indirizzare ciò che avanza, non al 20enne ma a qualcuno che è in quella categoria lì''

Fabrizio Curcio
Fabrizio Curcio
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31 Marzo 2021 - 08.37


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Il capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, in audizione in Commissione Affari sociali rispondendo alle domande sullo stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da Sars-CoV-2 ha detto: “Il tema dell’utilizzo a fine giornata – ha spiegato Curcio – è un tema che deve essere affrontato e bisogna dare un minimo di regolarità su questo argomento. Ne parlerò con il commissario perché sono convinto che un ragionamento con le Regioni per arrivare a dei protocolli di intesa che consentano di indirizzare ciò che avanza, non al 20enne ma a qualcuno che è in quella categoria lì”, sia possibile anche magari ”facendo delle liste molto strutturate e numericamente elevate”.

“Dobbiamo leggere con grande attenzione alcuni numeri sui vaccini – ha poi continuato il numero uno della Protezione Civile -, perché in alcuni casi le regioni hanno pensato di lavorare più sugli anziani isolati altri hanno adottato altre metodologie, ci sono ad esempio le regioni che si sviluppano sull’arco appenninico dove il trasferimento è molto più complicato. Quindi invito per prima me stesso a valutare i dati non come una graduatoria, in molte situazioni ci sono differenze territoriali di cui dobbiamo tenere conto”.

”Abbiamo fatto una ricognizione regione per regione per capire qual è il livello di somministrazione attuale. Il nostro spirito è di attivazione e supporto per migliorare gli standard delle performance. I valori sono oggi dell’86% di somministrazione”, ha continuato Curcio, aggiungendo: ”Il tema della Lombardia è collegato all’informatizzazione della struttura che è alla base delle azioni di vaccinazioni. La stessa Lombardia ha manifestato la volontà di modificarla perché se andiamo a vedere i numeri della Lombardia in quanto tale, sono numeri ragguardevoli, è la Regione che ha vaccinato di più a livello nazionale”.

Per Curcio, inoltre, “sui caregiver bisogna arrivare a un protocollo per arrivare all’individuazione in maniera chiara di queste persone”.

 
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