Brutta l'Italia irresponsabile che salta l'appuntamento per il vaccino (non avvisa) e fa buttare la dose Pfizer
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Brutta l'Italia irresponsabile che salta l'appuntamento per il vaccino (non avvisa) e fa buttare la dose Pfizer

Io propongo multe, se non hai una giustificazione valida per non esserti palesato. Quel vaccino poteva andare alla persona successiva nella lista. E' importante evitare di sprecare anche una sola fiale.

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Claudia Sarritzu Modifica articolo

31 Marzo 2021 - 09.10


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La campagna vaccinale sta andando sicuramente al rilento per tanti motivi.
La gestione scadente dei governi regionali, la mancanza di tutte le dosi comprate e non fornite dalle case farmaceutiche ma anche per la superficialità e l’ignoranza di troppe famiglie italiane.
Operatori sanitari mi hanno raccontato che in Sardegna per esempio (la mia Regione) sono tantissimi coloro che non presentandosi all’appuntamento, senza avvisare, fanno scongelare la dose Pfizer per nulla, costringendo così medici e infermieri a buttarla.
Io propongo multe, se non hai una giustificazione valida per non esserti palesato. Quel vaccino poteva andare alla persona successiva nella lista. E’ importante evitare soprattutto in questo momento di sprecare anche una sola fiale.
Nell’Isola si parla del 30% delle prenotazioni che per pura immaturità e nessun senso dello Stato e della salute pubblica, sono saltate nelle ultime settimane.
C’è gente che non lavora da mesi per tenere la curva del contagio gestibile e non intasare le terapie intensive. Intere categorie alla fame. Un Paese bloccato, un Paese che vede morire da un anno una media di 300 persone al giorno, giovani che non vanno a scuola, depressione e povertà e c’è chi si permette di non avvisare se ha deciso di non farsi vaccinare?
Oggi il capo della Protezione civile, Curcio ha dichiarato in audizione in Commissione Affari sociali rispondendo alle domande sullo stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da Sars-CoV-2: “Il tema dell’utilizzo a fine giornata delle dosi è un tema che deve essere affrontato e bisogna dare un minimo di regolarità su questo argomento. Ne parlerò con il commissario perché sono convinto che un ragionamento con le Regioni per arrivare a dei protocolli di intesa che consentano di indirizzare ciò che avanza, non al 20enne ma a qualcuno che è in quella categoria lì”, sia possibile anche magari ”facendo delle liste molto strutturate e numericamente elevate”.
Serve una educazione seria al rispetto del bene comune. Questi vaccini gratuiti in verità li paghiamo tutti con le tasse. Ritroviamo il senso dello Stato e il rispetto per il prossimo. L’egoismo di un singolo contribuisce in pandemia a rovinare la vita di tutti.
Ora basta! 
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