Ennesimo caso di femminicidio sfiorato ma fortunatamente evitato.
Un uomo aveva ingaggiato un sicario sul dark web, affinché la ex fosse “sfregiata con l’acido e costretta su una sedia a rotelle”.
Il quarantenne lombardo è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di atti persecutori aggravati.
Secondo le indagini della polizia postale e della squadra mobile di Roma, l’uomo – esperto informatico, funzionario di una grande azienda – aveva contattato un sito sul dark web, chiedendo a soggetti denominati ‘Assassins’ di provocare lesioni gravissime alla ex fidanzata e offrendosi di pagare una grossa somma in bitcoin, una parte della quale era stata già versata ad un intermediario.
L’intermediario era riuscito a metterlo in contatto con un sicario, che si era impegnato a portare a compimento l’incarico in breve tempo.
Nel frattempo il quarantenne inviava fiori e messaggi insistenti alla donna.
La notizia era giunta all’attenzione degli investigatori della Polizia di Stato lo scorso febbraio, da una segnalazione dell’Interpol, che aveva acquisito sulla ‘rete oscura’ alcune conversazioni relative a un grave delitto su commissione.
L’indagine è stata diretta dalla Procura delle Repubblica di Roma ed è la prima volta che, attraverso un’investigazione su diversi piani operativi, reali e virtuali, viene individuato tempestivamente e fermato il mandante di un grave delitto di violenza di genere, progettato sul dark web.
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