Speranza su AstraZeneca: "È sicuro. Solo 18 casi di trombosi su 32 milioni"
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Speranza su AstraZeneca: "È sicuro. Solo 18 casi di trombosi su 32 milioni"

Il ministro della Salute nel suo intervento alla Camera: "Su 32 milioni di vaccinazioni effettuate e 222 segnalazioni sono stati registrati 86 eventi avversi e, di questi, 18 sono risultati fatali"

Vaccino AstraZeneca
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16 Aprile 2021 - 09.47


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Nell’ultimo periodo AstraZenecaha fatto parlare di sé in tutto il mondo per i casi di trombosi legati ad esso.
In un primo momento lo stop in Italia seguito da un repentino dietro-front e poi le indicazioni di Figliuolo per la somministrazione anche alle fasce d’età comprese tra i 60-79 anni.
Oggi il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel suo intervento alla Camera ha ribadito quanto il vaccino anglo-svedese sia sicuro ed efficace.
“Su 32 milioni di vaccinazioni effettuate e 222 segnalazioni sono stati registrati 86 eventi avversi e, di questi, 18 sono risultati fatali”, ha detto riferendosi al vaccino che, dopo le segnalazioni relative a rari casi di trombosi, in Italia è stato raccomandato per gli over 60. Chi ha ricevuto la prima dose AstraZeneca riceverà anche la seconda dose dello stesso farmaco.
“Ci sono studi e ricerche autorevoli che, a mio avviso, rischiano però di non essere sufficienti a dissipare i dubbi che in questi giorni tormentano tante persone. Dinanzi ai dubbi l’arma più efficace è la trasparenza”, ha affermato.

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“Su 32 milioni di vaccinazioni effettuate e 222 segnalazioni sono stati registrati 86 eventi avversi e, di questi, 18 sono risultati fatali. Parliamo comunque di un fenomeno, per quanto doloroso poiché ogni vita spezzata è una perdita grave, numericamente molto ridotto. È evidente che non possiamo e non dobbiamo in alcun modo sottovalutare queste reazioni e questi casi. È evidente che dobbiamo mantenere alte l’attenzione e la vigilanza, come da oltre un anno ci impegniamo a fare sul fronte di questa pandemia”, ha sottolineato Speranza, spiegando che “è evidente che le modifiche, i cambi di rotta nelle indicazioni di somministrazione del vaccino, fanno parte esattamente di questa attenzione, di questa vigilanza”.

“In questa lotta contro il tempo è fisiologico che dopo milioni di inoculazioni l’utilizzo di un vaccino possa essere rimodulato, e ciò è necessario per un principio di precauzione. AstraZeneca, come tutti gli altri, è efficace e sicuro e salva la vita delle persone, come dimostrano i risultati sul campo in Gran Bretagna. Ci sono stati ritardi inaccettabili nelle consegne che ci servono”, ha affermato ancora.

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“La scelta che abbiamo fatto di raccomandare l’utilizzo del vaccino AstraZeneca per i cittadini tra i 60 e i 79 anni ha una duplice motivazione. La prima: le pochissime reazioni avverse sono concentrate per il 90% nei vaccinati al di sotto dei 60 anni. La seconda: sulla base dell’esperienza inglese il vaccino AstraZeneca è particolarmente indicato nelle persone che abbiano un sistema immunitario in declino”, spiega.

“La nostra è quindi una scelta che fa coincidere la massima sicurezza con il massimo di efficacia, in una fascia di popolazione che abbiamo urgenza di mettere al riparo. La nostra scelta è in sintonia con i principali Paesi europei”, ha infine concluso.

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