La regione Toscana condanna il raid fascista di Firenze: "Squadrismo, non rissa"
Top

La regione Toscana condanna il raid fascista di Firenze: "Squadrismo, non rissa"

Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale toscano ha parlato dell’aggressione agli studenti liceali del Michelangiolo da patte di aderenti al movimento di estrema destra Azione Studentesca.

La regione Toscana condanna il raid fascista di Firenze: "Squadrismo, non rissa"
Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd in regione Toscana
Preroll

globalist Modifica articolo

22 Febbraio 2023 - 18.43


ATF

Fascisti, post-fascisti e post-missini forse pensano di avere le spalle coperte e organizzano raid che poi i soliti ‘incravattati’ definiscono risse mentre – nello stesso tempo – un mezzo petardo (se di sospetta matrice anarchica) diventa una gravissimo attentato alla sicurezza dello Stato.

«Fatti inaccettabili, episodi di aggressione di stampo squadristico, non una rissa come qualcuno ha affermato con la volontà di sminuire. Doveroso per il Consiglio regionale prendere posizione, esprimere condanna e solidarietà agli studenti del liceo Michelangiolo di Firenze e, inoltre, ferma condanna per gli episodi di violenza avvenuti, nei giorni scorsi, al liceo Pascoli. L’antifascismo è nel Dna della Toscana».

Lo ha detto Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, illustrando la mozione del gruppo Pd, poi approvata dall’Aula, sull’aggressione agli studenti liceali fiorentini da patte di aderenti al movimento di estrema destra Azione Studentesca.

«La Regione Toscana – ha spiegato Ceccarelli – ha sempre svolto un’azione costante, sul piano politico e culturale, per contrastare con forza ogni azione che, in aperta violazione dei valori costituzionali, utilizza metodi e forme proprie del fascismo. Un’azione importantissima, soprattutto verso le nuove generazioni, che invitiamo la Giunta a perseguire. All’esecutivo regionale, con la nostra mozione, chiediamo, inoltre, di attivarsi nelle sedi opportune, a partire dal governo, e in particolare presso il Ministero dell’Interno e dell’Istruzione e Merito, affinché vengano assunti tutti i necessari provvedimenti per garantire la libertà e l’incolumità degli studenti toscani. Come pure ribadiamo la richiesta al governo nazionale di esprimere anch’esso netta e ferma condanna».

Native

Articoli correlati