Maturità 2023, l'ira dell'ex ministro Bianchi: "Inaudita e offensiva la traccia su di me"
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Maturità 2023, l'ira dell'ex ministro Bianchi: "Inaudita e offensiva la traccia su di me"

Maturità 2023, l'ex ministro Bianchi: ”Considero inaudito e offensivo nei miei confronti e anche nei confronti dei ragazzi la traccia sulla lettera a me indirizzata. E' totalmente fuori luogo”. 

Maturità 2023, l'ira dell'ex ministro Bianchi: "Inaudita e offensiva la traccia su di me"
Patrizio Bianchi
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21 Giugno 2023 - 12.08


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Le tracce dei temi dell’esame di maturità 2023 hanno suscitato l’indignazione dell’ex ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, suo malgrado protagonista di una traccia. Nello scritto viene infatti riportata una lettera aperta che, nel 2021, una parte del mondo accademico e culturale gli aveva inviato per spingerlo a reintrodurre le prove scritte dopo lo stop causato dalla pandemia. 

Considero inaudito e offensivo nei miei confronti e anche nei confronti dei ragazzi la traccia sulla lettera a me indirizzata. E’ totalmente fuori luogo” ha dichiarato all’AdnKronos. 

“Trovo inaudito che si faccia commentare ai ragazzi un testo che non si sa chi ha scritto, genericamente inviato nel dicembre del 2021 con una frase che dice ‘abbiamo letto sui giornali che lei sarebbe intenzionato a…. ‘. Ma ci vogliamo attenere ai fatti?”. 

“Gli esami di maturità senza la prova scritta sono quelli al tempo del Covid ed abbiamo comunque garantito a tutti un esame – prosegue Bianchi – e l’anno successivo siamo stati noi a ripristinare gli esami scritti e tra l’altro con un testo su Pascoli, uno su Verga e soprattutto un testo bellissimo della senatrice Segre e un testo di Giorgio Parisi, premio Nobel, e ancora uno di Ferraioli sul pianeta Terra: tutti riferimenti grandi e solidi”.

“Insomma non si dà nelle prove un testo basato su ‘abbiamo sentito dire che lei sarebbe orientato’, si danno tracce sui fatti – conclude Bianchi – Non c’è stata la prova scritta nell’anno del covid e siamo stati noi, ribadisco, a ripristinarla”.

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