I pm: "Le indagini sui finanziamenti ad Hamas non cancellano crimini di Israele a Gaza"
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I pm: "Le indagini sui finanziamenti ad Hamas non cancellano crimini di Israele a Gaza"

È quanto chiariscono il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo e il procuratore di Genova Nicola Piacente

I pm: "Le indagini sui finanziamenti ad Hamas non cancellano crimini di Israele a Gaza"
Il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo
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27 Dicembre 2025 - 12.18


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Le indagini sull’operazione che ha portato all’arresto di otto persone accusate di aver finanziato Hamas non attenuano né ridimensionano i crimini commessi da Israele nella Striscia di Gaza dopo il 7 ottobre 2023. È quanto chiariscono il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo e il procuratore di Genova Nicola Piacente nella nota ufficiale diffusa a seguito dei provvedimenti cautelari eseguiti da polizia e guardia di finanza.

“Le indagini e i fatti attraverso esse emersi non possono in alcun modo togliere rilievo ai crimini commessi ai danni della popolazione palestinese successivamente al 7 ottobre 2023 nel corso delle operazioni militari intraprese dal Governo di Israele, per i quali si attende il giudizio da parte della Corte Penale Internazionale,” scrivono i due magistrati.

L’operazione giudiziaria, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo, riguarda un presunto sistema di raccolta e trasferimento di fondi a favore di Hamas attraverso associazioni attive anche in Italia. Gli arresti si inseriscono in un’indagine di respiro internazionale, sviluppata con il supporto della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e grazie alla cooperazione con autorità giudiziarie di altri Paesi europei.

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I magistrati sottolineano tuttavia che il riconoscimento e l’accertamento dei crimini commessi dalle forze israeliane contro la popolazione civile palestinese non possono essere utilizzati come giustificazione per le azioni terroristiche.

“Allo stesso tempo – aggiungono – tali crimini non possono giustificare gli atti di terrorismo (compresi quelli del 7 ottobre 2023) compiuti da Hamas e dalle organizzazioni terroristiche a questa collegate ai danni della popolazione civile, né costituirne una circostanza attenuante”.

La presa di posizione dei vertici della magistratura antimafia mira a tenere distinti i piani giudiziari e politici: da un lato l’accertamento delle responsabilità penali per il finanziamento di un’organizzazione considerata terroristica dall’Unione europea, dall’altro il giudizio sui crimini di guerra e sulle violazioni del diritto internazionale umanitario che restano oggetto di valutazione da parte della Corte penale internazionale.

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