Di Maio, Di Battista e il video in viaggio verso Strasburgo con la minaccia: "La Ue o cambia o crolla"
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Di Maio, Di Battista e il video in viaggio verso Strasburgo con la minaccia: "La Ue o cambia o crolla"

Il Facebook Live dei due leader del Movimento 5 stelle.

Di Battista e Di Maio
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14 Gennaio 2019 - 10.01


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In macchina verso Strasburgo, in vista delle elezioni europee. Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista avevano annunciato su Facebook un evento a sorpresa: “Non vi rivelo altri dettagli anche per evitare l’assalto della stampa”, aveva scritto il vicepremier sulla sua pagina Facebook. E la ‘sorpresa’ è un viaggio verso la sede del Parlamento europeo.

“Attraverseremo alcuni Paesi europei per far vedere che gli italiani vivono in condizioni svantaggiose rispetto ad altri – spiega Di Maio, mentre paga il pedaggio – vogliamo cambiare questa Europa”. Gli fa eco Alessandro Di Battista,da poco tornato dal suo lungo viaggio in Sud America: “L’Europa o si mette in testa che si cambiano i trattati o crolla, e se crolla l’Europa non è colpa del M5s. C’è da fare una battaglia sul merito di alcuni trattati: allargare la platea di chi beneficia di diritti economici e sociali e aumentare i fondi per i dissesto”.

Seduto sui sedili posteriori dell’auto si scorge, dal video, anche il presidente della commissione per le Politiche Ue della Camera Sergio Battelli.

L’obiettivo, continuano il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico, è rivedere le regole Ue per riuscire, con la prossima finanziaria, a “allargare la platea del reddito di cittadinanza” e “arrivare a quota 41, che significherebbe il superamento totale della Fornero”. Sul reddito di cittadinanza Di Maio dice: “Il sito internet per chiedere il reddito di cittadinanza sarà pronto nel mese di marzo. Da quel momento nel giro di qualche settimana vi diremo se la persona che ha fatto domanda può accedere al reddito oppure no. E se sì, dopo pochi giorni avrete una telefonata del navigator. Non è stato facile ma ci siamo quasi”.

Un riferimento poi ai lavori di ricostruzione per le zone colpite dal terremoto: “Il vero nemico della ricostruzione delle aree terremotate è la burocrazia. Per fare opere straordinarie servono procedure straordinarie. dobbiamo uscire dal complesso che allargare le maglie del codice appalti aiuta chi vuole delinquere”.

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